Marche

Nelle Marche 148 comuni al voto, tre capoluoghi di provincia

Ad Ascoli solo due candidati, Urbino vota da co-capoluogo

Redazione Ansa

Sono 148, più della metà dei 225 totali, i comuni delle Marche in cui si voterà l'8 e il 9 giugno prossimi. Tra questi, tre capoluoghi di provincia: Ascoli, Pesaro e Urbino (queste ultime due città costituiscono insieme co-capoluogo di provincia). In altri quattro, sopra i 15mila abitanti: Fano, Osimo, Potenza Picena e Recanati, si potrebbe avere l'appendice del ballottaggio, come per i capoluoghi.
    La mappa del voto marchigiano vede i cittadini di 29 comuni dell'Anconetano chiamati alle urne; 22 nell'Ascolano; 22 nel Fermano; 37 nel Maceratese; 38 nel Pesarese.
    Tornando ai capoluoghi, ad Ascoli saranno due i candidati a sindaco a sfidarsi già al primo turno, dunque, un turno secco in realtà, prima volta nella storia della città che si parta subito con soli due candidati: l'uscente Marco Fioravanti sostenuto da nove liste tra partiti del centrodestra e liste civiche sarà sfidato da Emidio Nardini sostenuto da quattro liste tra partiti del centrosinistra e civiche.
    A Pesaro, saranno quattro gli sfidanti per il dopo Matteo Ricci: Andrea Biancani attuale consigliere regionale del Pd sostenuto da sette liste; Marco Lanzi sostenuto da sei liste, centrodestra e liste civiche; Pia Perrici, l'unica candidata donna sostenuta da una lista; Fabrizio Oliva sostenuto da una lista civica.
    A Urbino, caso unico in Italia, sarà la prima tornata elettorale dopo il riconoscimento di co-capoluogo di provincia e, dunque, con le regole per i comuni sopra i 15mila abitanti.
    Se non fosse, però, che i residenti non raggiungono questa cifra. Ne è conseguita la possibilità per il sindaco uscente, Maurizio Gambini, sostenuto da tre liste (centrodestra e civiche) di correre di fatto per un terzo mandato. A sfidarlo saranno: Federico Scaramucci sostenuto da sette liste (Centrosinistra, M5s e civiche) e Francesca Maria Crespini sostenuta da una lista civica.
    Passando agli altri quattro comuni sopra i 15mila abitanti, a Fano (Pesaro Urbino), il dopo Seri (centrosinistra), vedrà fronteggiarsi: l'uscente vicesindaco Cristian Fanesi sostenuto da cinque liste (Centrosinistra e civiche); Luca Serfilippi, consigliere regionale della Lega, sostenuto da cinque liste (centrodestra e civiche); Stefano Marchegiani sostenuto da cinque liste (Movimento 5 Stelle e civiche).
    Ad Osimo, per il dopo Pugnaloni (centrosinistra), tre i candidati in lizza: Michela Glorio sostenuta da otto liste (Centrosinistra, Movimento 5 Stelle e civiche); Francesco Pirani sostenuto da nove liste (FdI e liste civiche); Sandro Antonelli sostenuto da sette liste (liste civiche tra cui alcune sostenute, senza simbolo, da Fi e Lega). A Recanati, altra sfida a tre: l'uscente Antonio Bravi sostenuto da cinque liste (Centrosinistra allargato e civiche); Emanuele Pepa sostenuto da sei liste (Centrodestra compatto e civiche); Francesco Fiordomo sostenuto da sei liste (Liste civiche). Infine, Potenza Picena, città di residenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli, dove a sfidarsi saranno in due, quindi, di fatto un turno unico nonostante sia una città sopra i 15mila abitanti: l'uscente Noemi Tartabini sostenuta dal centrodestra e l'ex parlamentare Pd Mario Morgoni.
   

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