Marche

Latini, secondo partito centrodestra nelle Marche, cresce +0,3%

A Fano e Macerata di Carloni e Menghi risultati al 17 e 9%

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 10 GIU - "La Lega alle Europee è il secondo partito della coalizione di centrodestra nelle Marche, dove FdI esprime il Governatore. La Lega cresce dello 0,3% rispetto alle ultime Politiche". Così la deputata Giorgia Latini, segretaria della Lega Marche, commenta il risultato delle urne alle Europee 2024 "che vede la Lega nelle Marche secondo partito del centrodestra con l'8,2% superando Forza Italia".
    "Un plauso all'onorevole Mirco Carloni per le circa 15mila preferenze ottenute: - aggiunge - un grande risultato. Esemplare Anna Menghi, grazie al suo impegno e alla sua dedizione, ha contribuito a raggiungere questo importante traguardo. Un risultato concreto frutto del lavoro capillare sul territorio organizzato dai direttivi regionale e provinciali, sostenuto dal Gruppo consiliare in Regione coordinato da Renzo Marinelli e dalla dedizione dei tanti militanti e sostenitori. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una grande squadra".
    "Abbiamo messo in campo due candidati di grande spessore. - scrive ancora Giorgia Latini - Competenza ed esperienza sono i fattori che hanno contribuito a dare valore aggiunto al programma complessivo della Lega. Basti guardare le città e le province di provenienza dei candidati".
    "Nella Fano di Carloni, terza città delle Marche per abitanti, - osserva la segretaria del Carroccio nelle Marche - Lega al 17% con alcuni seggi della provincia al 30%. Nel capoluogo di Macerata, dove Anna Menghi è stata Sindaco e resta punto di riferimento politico e sociale, la Lega supera la media regionale e nazionale con il 9,21%. Ancora una volta con il nostro segretario Matteo Salvini - conclude - abbiamo dimostrato di saper anticipare i tempi che vedono il centrodestra assestare all'Europa dei burocrati e dei divieti il più grande e necessario scossone dal dopoguerra. Ora avanti tutti insieme con il lavoro sul territorio forti di ulteriori certezze". (ANSA).
   

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