Marche

Presidio Comitato anti-discarica in Regione, Riceci non si tocca

"Regione ponga subito il vincolo ambientale sull'area"

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 25 GIU - "Riceci non si tocca, stop alla discarica". Un presidio contro il progetto di realizzare una discarica per rifiuti speciali non pericolosi a Petriano (Pesaro Urbino) davanti a Palazzo Leopardi durante il consiglio regionale delle Marche. Magliette verdi, bandiere e striscione per dire no all'impianto e chiedere alla Regione di "porre il vincolo ambientale" sull'area. Con loro presente anche la consigliera regionale Micaela Vitri.
    "Siamo agli atti finali ormai di questa lunga battaglia portata avanti da due anni a questa parte - ricorda Domenico Passeri, del Comitato Mare verde speranza ed ex sindaco di Petriano - Ci sono solo rimpalli di responsabilità e nessuno fa atti concreti. Il Comune di Petriano ha chiesto il vincolo ambientale alla regione Marche e alla sovrintendenza - riferisce -, ha inviato tutta la documentazione già da dicembre 2023. Si è riunita la commissione la prima volta, ha fatto il sopralluogo nell'area di Riceci, ad aprile, e ad oggi non si è mosso foglia2; "La provincia ha inviato a fine maggio la documentazione relativa al vincolo ambientale - prosegue Passeri, chiedendo alla regione di porre il vincolo ambientale.
    Quindi abbiamo già due enti che chiedono il vincolo ambientale".
    "L'assessore preposto, Aguzzi o chi per lui o il presidente della Regione Acquaroli tergiversano non si capisce il perché - attacca Passeri -, danno la colpa alla sovrintendenza o ad altri enti che non hanno inviato la documentazione, quando invece la documentazione ce l'hanno copiosa".
    "Quindi siamo qui - conclude l'esponente del Comitato Marea verde speranza - per chiedere che la Regione ponga da subito il vincolo ambientale senza perdere più tempo, altrimenti diventa corresponsabile di questo disastro che avviene nel nostro territorio di una discarica di 5 milioni di metri cubi per i rifiuti speciali non pericolosi delle industrie". (ANSA).
   

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