Marche

Sanità, sindacati ad Acquaroli "Subito piano assunzioni stabili"

"Preoccupazione per gestione risorse umane a Ast di Ascoli"

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 26 GIU - I sindacati Nursind e Usb hanno presentato richieste urgenti al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e all'assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, sollecitando un "piano di assunzioni stabili, l'attivazione dei posti letto certificati, la riapertura dei reparti e dei servizi essenziali chiusi, la sostituzione dei 15 operatori sanitari inadempienti, la stabilizzazione del personale con requisiti Covid e l'assunzione di personale dalla mobilità in entrata nell'Ast di Ascoli Piceno".
    Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) hanno esprimono una lettera la loro "grave preoccupazione per la gestione delle risorse umane e delle strutture ospedaliere nell'Ast di Ascoli". Perchè, sottolineano, "la direzione generale ha creato una situazione intollerabile che minaccia la sicurezza dei pazienti e il benessere del personale, ignorando ripetute denunce e aggravando la crisi con tagli drastici al personale e ai servizi".
    Secondo Nursind e Usb, la riduzione dei posti letto "ha generato un ambiente ad alto rischio e incline a errori clinici gravi. Reparti critici come la Rianimazione di Ascoli e San Benedetto del Tronto, la Patologia Neonatale di Ascoli, la Nefrologia del Mazzoni e la Murg del Madonna del Soccorso sono stati gravemente depotenziati, rendendo la sanità locale pericolosa ed inefficace".
    I sindacati affermano che "la responsabilità di ogni danno derivante da queste decisioni ricade interamente sulla direzione e sulle autorità regionali".
    I sindacalisti hanno quindi sollecitato "un intervento immediato" per migliorare le condizioni di lavoro "insostenibili" del personale sanitario, avvertendo che la mancanza di azione sarà vista "come un fallimento catastrofico e un abbandono degli operatori sanitari, con il rischio di scatenare una crisi di proporzioni storiche. La responsabilità di ogni futuro danno ricadrà direttamente sulle decisioni delle autorità regionali".
    "Non c'è nessuna volontà da parte dell'Ast di ridurre, né il personale in servizio nella radiologia, né l'offerta alla popolazione di prestazioni radiologiche. La carenza di personale è una criticità reale e contingente. Ma mi sentirei colpevole se non stessi lavorando per risolvere il problema" aveva detto ieri Nicoletta Natalini, direttrice generale di Ast Ascoli, sollecitata sul tema del personale e delle critiche dei sindacati che si ripetono da mesi. (ANSA).
   

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