Marche

Appalti Pnrr, irregolarità nei cantieri e lavoratori in nero

Nel Fermano sei denunce e sanzioni per 50mila euro

Redazione Ansa

(ANSA) - FERMO, 28 GIU - Blitz dei carabinieri in due cantieri del Fermano, a Porto San Giorgio e Marina Palmese, con appalti finanziati dal Pnrr: trovate irregolarità sulle norme per la sicurezza dei lavoratori e anche quattro operai irregolari. Sei persone denunciate e sanzioni per 50mila euro.
    L'ispezione dei carabinieri di Fermo, ha visto la presenza anche dell'ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno.
    I cantieri sotto ispezione riguardano la "riqualificazione casa dell'accoglienza di Porto San Giorgio" finanziato con fondi per progetti di rigenerazione urbana nell'ambito del Pnrr, per un valore dei lavori pari a un milione di euro, aggiudicato da un'impresa edile campana, ed il cantiere denominato "impianto polisportivo in località Marina Palmense" finanziato con fondi per infrastrutture per lo sport e l'inclusione sociale nell'ambito del Pnrr, per un valore dei lavori pari ad oltre 1,3 milioni di euro, aggiudicato da un'impresa pugliese.
    Identificati 12 operai, 4 stranieri in regola con la normativa sul soggiorno ma risultati totalmente in nero. In entrambi i cantieri sono state riscontrate violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
    In particolare il titolare dell'impresa campana e' stato denunciato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro (per mancanza protezione contro contatti elettrici diretti e indiretti) con provvedimento di sospensione del cantiere e sanzioni amministrative per un totale di 5.500 euro ed ammende per 18.500 euro.
    Sullo stesso cantiere è stato anche riscontrato un subappalto illecito poiché vi era la presenza di operai di altra impresa non autorizzata. E' perciò scattata anche la denuncia di subappalto illecito. Inoltre seegnalato il eesponsabile unico del progetto (Rup) per violazioni alle responsabilità dei committenti e dei responsabili dei lavori ed il direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza per "omessa vigilanza o coordinamento".
    Denunciato anche l'amministratore unico dell'impresa pugliese, per l'impiego di quattro lavoratori stranieri "in nero" in violazione delle disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, con un provvedimento di sospensione cantiere e sanzioni amministrative pari a 18mila euro totali, oltre alla contestazione di altre violazioni con ammende per 12mila euro.
    Nel corso dei controlli, uno degli operai stranieri impiegati non in regola ha anche fornito false generalità ai militari, venendo poi identificato in un cittadino originario del Kosovo, già gravato da precedenti, il quale è stato denunciato per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sull'identità personale. (ANSA).
   

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