Marche

Geo Barents ad Ancona, tra i 34 naufraghi c'è una ragazzina

Nave umanitaria approdata alle 8.30, 7 minori andranno in Molise

Redazione Ansa

 Sono state completate alla banchina 19 del porto di Ancona le operazioni di sbarco dei 34 migranti/naufraghi arrivati a bordo della nave umanitaria Geo Barents di Medici senza frontiere, provenienti da vari Paesi tra cui Siria, Sudan, Sud Sudan, Egitto ed Eritrea. Tra i migranti ci sono 19 maggiorenni, tra cui una donna, e 15 minorenni tra i quali una ragazzina (età compresa tra i 14 e 17 anni) proveniente dal Sud Sudan. Di quest'ultima, minore non accompagnata, si prenderanno cura i servizi sociali del Comune di Ancona; presente alle operazioni di sbarco il vice sindaco Giovanni Zinni.

Tra i 15 minori, 14 sono non accompagnati tra cui la ragazzina, mentre uno di loro viaggia con il padre. "Dei 34 migranti sette minori non accompagnati andranno in altre regioni (Molise, ndr) - ha confermato Zinni - mentre gli altri resteranno nelle Marche come ha deciso il ministero d'accordo con le prefetture. In questa fase il Comune si occupa solo della ragazzina". A proposito del tema degli sbarchi, il vice sindaco ha espresso l'auspicio che "l'Unione europea affronti questa tematica: considerate le provenienze dei migranti - ha proseguito Zinni credo che la cosa più importante sia creare una maggiore stabilità politico economico e sociale nel Nord Africa: è ovvio che più il Mediterraneo diventa un luogo florido di scambi commerciali e culturali e di stabilità politica, e coì il Nord Africa, e più evidentemente possiamo prevenire questi sbarchi".  
 

La nave umanitaria Geo Barents di Medici Senza Frontiere è approdata alle 8.30 alla banchina 19 del porto di Ancona con 34 naufraghi a bordo: si tratta di 19 adulti, tra cui una donna, e 15 minori dei quali 14 non accompagnati. Tra i migranti-naufraghi, salvati il 27 giugno scorso davanti alle coste libiche, c'è anche una ragazzina minorenne. Sono in corso i primi controlli di tipo sanitario sull'imbarcazione e le procedure di accoglienza e identificazione sono coordinate dalla Prefettura di Ancona.
    Sulla banchina ci sono tutte le istituzioni solitamente coinvolte tra cui le forze dell'ordine, la protezione civile, la guardia costiera, i vigili del fuoco, il Comune di Ancona e gli operatori sanitari tra cui la Croce Rossa che, vista la presenza di ragazzini tra i migranti, ha portato anche scatoloni di giocattoli per accoglierli. Ventisette dei naufraghi verranno ospitati nelle Marche mentre sette dei minori verranno presi in carico dal ministero dell'Interno e trasferiti in strutture nel Molise.
    Presenti sul molo all'avvio delle operazioni di sbarco e identificazione, tra gli altri, il prefetto di Ancona Saverio Ordine e il questore Cesare Capocasa.
    Per il porto di Ancona, da inizio 2023, si tratta della decima nave umanitaria sbarcata con un totale di mille naufraghi accolti; la quarta imbarcazione di questo tipo approdata nelle Marche nel 2024.

 

 

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