Marche

Nel 2023 +0,8% di export per i nove distretti delle Marche

Crescono sei distretti. In calo carta, elettrodomestici e cucina

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 LUG - Esportazioni in crescita dello 0,8% nelle Marche nel 2023 per le aziende dei nove distretti, per un valore di quasi 4,8 miliardi di euro. Un dato migliore della media dei distretti italiani risultata in contrazione (-0,1%).
    Questi i risultati che emergono dall'analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Dei nove distretti monitorati nella regione sei hanno mostrato una variazione positiva: Pelletteria di Tolentino (+16,4%); Jeans valley del Montefeltro (+14,7%); Abbigliamento (+14,2%); Strumenti musicali di Castelfidardo (+9,4%); Macchine utensili e legno di Pesaro (+1,4%); Calzature di Fermo +1,4% che si conferma il principale distretto regionale per valore delle merci esportate (oltre 1,6 miliardi).
    In negativo i distretti fabrianesi del settore cartario e delle cappe aspiranti ed elettrodomestici, rispettivamente -19,5% e -5,8%; in calo le Cucine di Pesaro, -1,6%. Nel 2023 si è esportato nei paesi maturi per un +0,1% sul 2022 per una crescita di 1,8 milioni di euro. Nelle economie emergenti +1,8%, equivalente a un aumento di 34,5 milioni di euro. Tra i principali paesi di sbocco: Francia (+11,8%); Spagna (+7,6%); Federazione russa (+14,7%); Turchia (+26,2%). Cali, invece, in Germania, Stati Uniti e Cina rispettivamente del 2,7%, 13,4% e 30,9%.
    "Nel 2023 le esportazioni distrettuali marchigiane hanno mostrato una buona resilienza", commenta Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo.
    "La diversificazione produttiva, la presenza di Piccole e medie imprese (Pmi), distretti industriali e filiere di prossimità deve continuare a rappresentare un punto di forza. - prosegue - Per questo sarà importante il nuovo programma "Il tuo futuro è la nostra impresa" con cui Intesa Sanpaolo mette a disposizione 5 miliardi di euro fino al 2026 per accompagnare la progettualità di Pmi e aziende di minori dimensioni delle Marche per favorire sviluppo all'estero e nei nuovi mercati". (ANSA).
   

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