Marche

Perseguitava ex compagna con sms e minacce, ammonita 35enne

Provvedimento Questore Ancona. In 6 mesi 41 misure per stalking

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 LUG - Una donna di circa 35 anni perseguitava l'ex compagna, con la quale aveva avuto una relazione sentimentale durata diversi anni, con messaggi vocali, sms e chiamate insistenti e minacciose; destinatari di queste condotte moleste erano anche colleghi e amici della parte offesa. Per questo motivo nei confronti della 35enne, già destinataria di un'altra misura di prevenzione, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento di ammonimento per stalking.
    In una occasione la destinataria dell'ammonimento, aveva minacciato la ex di farle perdere il lavoro e di rovinarla, fino a paventare di mandarla in cura per l'ansia che le sarebbe riuscita a causare. Ciò aveva costretto la perseguitata a cambiare abitudini di vita e a non frequentare più determinate zone. La donna, esasperata da questi atteggiamenti vessatori, aveva chiesto aiuto ai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura che, in tempi rapidi, l'hanno aiutata ad uscire da questa situazione, garantendole una tutela rapida ed efficace. La misura dell'ammonimento, ricorda la Questura, "costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno della violenza domestica e dello stalking, per evitare che degeneri in condotte estreme, a volte con esiti drammatici.
    Per azionare questo tipo di tutela la segnalazione non deve necessariamente provenire dalla vittima del reato ma chiunque sia a conoscenza di situazioni di questa gravità, può segnalare alle Forze dell'Ordine i maltrattamenti subiti dalla vittima, per scongiurare eventi lesivi.
    Nella prima metà del 2023, ricorda la Questura, erano stati emessi solo 17 provvedimenti di ammonimento riferibile a condotte di stalking. Nel 2024 e fino ad oggi, sono stati emessi 41 provvedimenti di questo tipo, dunque con un trend in netta crescita, superando così i 38 ammonimenti emessi in tutto il 2023. Nei casi in cui c'è stato l'ammonimento, non si sono registrate recidive a conferma dell'efficacia come deterrente nei confronti degli autori delle condotte. Come viene comunicato anche al destinatario della misura all'atto della notifica, se un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di Polizia, senza necessità di querela della vittima.
    "Noi ci siamo sempre. - ribadisce il questore Capocasa - Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un' offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla Polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri." (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it