Marche

Aggressioni e abusi sull'ex convivente, allontanato da casa

Polizia esegue la misura, per un 27enne braccialetto elettronico

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 12 LUG - Ingiurie, minacce, aggressioni, maltrattamenti, anche di fronte ai figli minori, ai danni dell'ex convivente costretta anche a subire atti sessuali. Sono condotte di cui si sarebbe reso responsabile un 27enne, secondo le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Ancona, coordinate dalla Procura: ora i poliziotti hanno eseguiti nei confronti dell'uomo un'ordinanza di applicazione della misura cautelare, emanata dal gip di Ancona, dell'allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento a una distanza non inferiore a 500 metri, e di comunicazione con ogni mezzo; all'uomo applicato anche il braccialetto elettronico. Il 27enne è indagato per maltrattamenti in famiglia aggravati e violenza sessuale.
    Oltre alle ingiurie e alle minacce, secondo le indagini, l'indagato avrebbe anche vessato quotidianamente la moglie, arrivando anche ad aggredirla fisicamente in diverse occasioni, mettendole le mani al collo e colpendola con uno schiaffo. In un'occasione avrebbe sfondato la porta della camera da letto, maltrattando la donna in presenza di figli minori; in altra circostanza, al culmine di una lite, avrebbe costretto la donna a subire atti sessuali.
    "L'attività repressiva conduce ad importanti risultati, ma non è sufficiente da sola ad arginare questo odioso fenomeno. - commenta il questore di Ancona Cesare Capocasa - La violenza di genere è ormai un fenomeno strutturale e richiede un deciso cambiamento culturale che coinvolga tutti gli attori istituzionali e non per condividere adeguate azioni di contrasto. Una cultura che sia più forte dell'indifferenza, dell'insofferenza, dell'intolleranza, dell'ignoranza dettata dai pregiudizi. Una cultura che possa restituire a ciascuna donna il diritto ad essere pienamente libera, pienamente se stessa".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it