Marche

Festa a Moie per i 102 anni di nonna Mafalda Brutti

Titolare di una storica trattoria, nipoti da Svezia e Svizzera

Redazione Ansa

(ANSA) - MOIE, 13 LUG - Grande festa a Moie di Maiolati Spontini (Ancona) per i 102 anni di Mafalda Brutti, conosciuta da tutti come proprietaria della storica Trattoria del Maresciallo, cittadina doc della frazione di Moie e icona della comunità.
    Ai festeggiamenti, oltre ai familiari e agli amici, il sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli, l'assessore regionale Goffredo Brandoni, gli ex sindaci e assessori di Maiolati e l'imprenditore Andrea Pieralisi, parente di famiglia.
    Tra applausi e qualche lacrima di nostalgia, ha preso la parola il sindaco che ha donato a Mafalda una medaglia per il centenario di Gaspare Spontini e una pergamena ricordo con i migliori auguri da parte dell'Amministrazione Comunale.
    Il figlio Gianni ha parlato di questo compleanno come di una "tappa certificata nel percorso della Mille Miglia", ricordando che Mafalda è anche la moglie di Roberto Montali, che partecipò a sei edizioni della mitica competizione, le cui gesta sono narrate nel libro 'La Storia della Scuderia e Motorclub Leone Rampante', presentato lo scorso 6 aprile alla biblioteca La Fornace, che ripercorre anche la storia del maggior motorclub jesino che fatto crescere campioni come Giancarlo Falappa e Alex Polita".
    Brandoni ha ricordato i suoi natali a Moie, raccontando aneddoti della sua infanzia, l'amicizia con la famiglia Montali, la passione comune per i motori di suo padre, che fu copilota di Roberto Montali in due edizioni della Mille Miglia, e l'ammirazione per la cucina e l'ospitalità di Mafalda.
    I nipoti Leonardo e Margherita Montali, giunti appositamente dalla Svezia e dalla Svizzera, hanno letto un libretto stampato per l'occasione dei 102 anni di Mafalda, in cui si ripercorre la storia della famiglia: dal padre Icilio, eroe di guerra pluridecorato, alla prima licenza di Sali e Tabacchi nel 1919, dal matrimonio con Rosetta fino all'inaugurazione della Locanda del Maresciallo nel 1922. Il boom economico degli anni '60, l'ampliamento della struttura e il fondamentale contributo della figlia Mafalda, che negli anni è diventata la colonna portante della prima attività tutta al femminile di quegli anni. (ANSA).
   

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