Marche

Schiamazzi e fatti violenti, chiuso dieci giorni bar Chiaravalle

Provvedimento del questore di Ancona su proposta dei carabinieri

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 LUG - Il Questore di Ancona ha emesso in data odierna un provvedimento (ex art. 100 Tulps, testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) di chiusura per dieci giorni di un bar nel centro storico di Chiaravalle (Ancona), il Caffè del Corso, su proposta della locale Stazione dei Carabinieri. La misura è stata disposta perché nell'esercizio pubblico sono avvenuti episodi che hanno messo a serio rischio l'ordine e la sicurezza pubblica.
    Nel tempo c'erano stati lamentele ed esposti di residenti e commercianti di Corso Matteotti, Piazza Mazzini e vie limitrofe, stanchi delle condotte moleste, che turbavano il riposo e il vivere quotidiano, da parte di frequentatori del bar e di schiamazzi continui correlati all'abuso di sostanze alcoliche.
    I Carabinieri hanno più volte disposto mirati servizi di controllo delle persone presenti all'interno del locale o nel dehor, registrando la frequentazione costante di avventori con precedenti di polizia o penali per gravi reati, le cui intemperanze sono state spesso oggetto di richieste di intervento al 112. La sera del 17 giugno il locale era stato teatro di una rissa con segnalazione da parte della Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Jesi di un vero e proprio assalto al bar, il cui titolare e le bariste si erano addirittura barricati all'interno, perché aggrediti da un soggetto che stava devastando il locale. I carabinieri avevano trovato nei pressi del bar centinaia di ragazzi, e per raggiungere il locale, avevano dovuto farsi strada tra la folla inneggiante cori da stadio. Davanti all'esercizio pubblico i militari aveva trovato uno scenario di devastazione: tavolini e sedie ribaltate e sparse in terra; sul marciapiede davanti all'ingresso del locale, vetri e chiazze di sangue; l'insegna del bar distrutta, le vetrate della porta di ingresso al bar in frantumi ed un uomo steso in terra, stordito e in stato d'alterazione psicofisica riconducibile ad assunzione di sostanze stupefacenti e abuso di alcol.
    L'autorità provinciale di pubblica sicurezza, sulla base delle risultanze emerse, ha ritenuto che i fatti occorsi, l'abituale ritrovo di persone pregiudicate nel locale e le violazioni amministrative riscontrate avessero creato "un'incontestabile situazione di rischio per l'ordine e la sicurezza pubblica, in quanto fonte di pericolo concreto e attuale per la collettività, disponendo pertanto la sospensione delle autorizzazioni rilasciate all'esercizio pubblico per dieci giorni.
    La chiusura del locale, è stata eseguita oggi da uomini della Stazione Carabinieri Chiaravalle e dalla Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura. (ANSA).
   

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