(ANSA) - ANCONA, 23 LUG - Sul tema di "Chiese e musei
bruciano. Di arte e bellezza", dal 28 luglio al 22 agosto, si
svolgerà il 5/o Festival dei Monti Azzurri organizzato
dall'Unione Montana Monti Azzurri, 15 borghi nei sibillini in
provincia di macerata, con il patrocinio del Consiglio Regionale
delle Marche.
"Musei, chiese, giardini o edifici abbandonati - ricordano
gli organizzatori - sono tesori cui spesso rivolgiamo sguardi
d'abitudine senza goderne. È invece necessario uno sguardo nuovo
per gioirne, con stupore e leggerezza.
Un territorio, in continuità tra i 15 comuni che compongono
l'Unione, che ha omogeneità di scelte condivise, peculiarità
storiche fortemente identitarie e tradizioni sentite e
condivise. "Un territorio - afferma Polci, ideatore del Festival
- che non vuole simulare per fini turistici il 'bello ideale' ma
vive autenticamente il bello e il buono di ogni giorno: serve
allora scrutare indietro, per mettere a fuoco il futuro e
guardare avanti, preservando le vampe e non le ceneri, del
passato." Per Giampiero Feliciotti, presidente dell'Unione, le
giornate del Festival sono "occasione per riflettere sul
mantenimento delle risorse culturali, spirituali e identitarie
dei nostri territori attraverso eventi itineranti e gioviali,
che trasmettono i valori della condivisione".
Tra gli ospiti ci saranno Giovanni Scifoni, Irene Piazzai,
Paola Ballesi, Emanuele Frontoni, il Vescovo Giancarlo Vecerrica
(creatore del Pellegrinaggio Macerata-Loreto) e frate Sergio
Lorenzini, creatore del Cammino dei Cappuccini. Assegnazione del
Premio "Paesaggi di pace 2024" al pianista e compositore
Giovanni Allevi (in collegamento). "Porta la sedia" (cinema in
piazza) con "Zamora" di e con Neri Marcorè.
Il Festival propone "occhi nuovi per un territorio antico,
che ostinatamente vuole una possibile rigenerazione, già avviata
nel post sisma ma che vive le difficoltà dello spopolamento e
depauperamento in atto (dal Dossier Legambiente "Borghi
avvenire", a cura di Polci). Tante le occasioni offerte dal
Festival: dalla Green Community alle Cooperative di Comunità;
dal coinvolgimento del mondo scolastico e del non profit alle
Fondazioni di Comunità, secondo un approccio olistico che lega
creatività e didattica, spiritualità e cultura.
Nel corso del Festival si affronteranno, con delicatezza e
ironia, temi ed emozioni molto antichi o di un futuro prossimo,
che vanno dalla "preghiera-concerto velato" delle Monache di
clausura, alle potenzialità dell'intelligenza artificiale nei
fragili borghi; dai ricordi laceranti di due guerre mondiali al
sentire intimo delle lettere dal fronte; dal cammino in saio,
tonaca o per trekking nei sentieri, all'ultima fatica editoriale
di un giovane e promettente scrittore. (ANSA).
5/o Festival dei Monti Azzurri, tra arte spiritualità e cammini
In 15 borghi del Maceratese dal 28 luglio al 22 agosto