Marche

Tre medici Aou Marche in pool mondiale per chirurgia del fegato

Contributo Clinica Chirurgia Epatobiliare alle linee guida

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 LUG - La Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti, diretta dal professor Marco Vivarelli, ha redatto, insieme ai maggiori esperti chirurghi mondiali, le linee guida per il trattamento chirurgico del fegato. Tra questi, ben tre sono chirurghi della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (Aou): il professor Vivarelli nel panel degli esperti, il professor Federico Mocchegiani nel comitato di valutazione e il dottor Andrea Benedetti Cacciaguerra nel gruppo di ricerca.
    Il lavoro realizzato, fa sapere l'Aou delle Marche, è stato presentato di recente al meeting tenutosi a Brescia, al quale hanno partecipato 98 super esperti provenienti da 17 paesi di tre continenti i quali hanno votato e validato le linee guida per la chirurgia laparoscopica e robotica del fegato.
    "Queste linee guida - spiega il professor Vivarelli- saranno d'ora in poi una specie di legge alla quale ci si dovrà attenere in tutto il mondo e rappresentano il punto di riferimento per tutti i chirurghi che si occupano di chirurgia del fegato.
    Prossimamente verranno pubblicate sulla prestigiosa rivista scientifica Annals of Surgery". Nel giugno dello scorso anno, il professor Vivarelli aveva fatto parte del panel di esperti che hanno steso le linee guida per il trattamento chirurgico del cancro del pancreas avanzato, pubblicate lo scorso febbraio nella rivista americana di chirurgia più consultata al mondo - "Annals of Surgery".
    Esprime soddisfazione il direttore Generale dell'Aou delle Marche, dottor Armando Marco Gozzini: "il coinvolgimento della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti dell'Aoum - commenta - passa dal piano nazionale - commenta - Ancona è una delle sedi della Scuola Italiana di Chirurgia del Fegato, del registro italiano per la chirurgia mininvasiva del fegato e del pancreas - a quello internazionale. Un successo - aggiunge Gozzini - che premia l'impegno straordinario di tutta l'equipe della Clinica di Chirurgia Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti dando speranza e nuova opportunità di vita a tante persone".
    "Questo traguardo - gli fa eco Vivarelli - è frutto di un'attività che in pochi anni ha portato ad eseguire quasi 2mila interventi sul fegato dei quali 600 con approccio mininvasivo e 293 interventi sul pancreas di cui 70 miniinvasivi. A questi interventi si aggiungono i 762 trapianti di fegato effettuati in questi ultimi anni: il Centro di Ancona - conclude - è uno dei pochi in Italia ad offrire un trattamento a 360 gradi delle patologie epatobiliopancreatiche, che va dalla resezione al trapianto con impiego di tutte le tecniche più innovative".
    (ANSA).
   

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