Marche

Unicam ancora prima tra atenei italiani con punteggio 98,8

Censis, per Camerino primato tra università fino a 10mila iscritti

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 24 LUG - L'Università di Camerino ancora da record nelle classifiche Censis: non solo mantiene per il 21/o anno consecutivo la prima posizione tra gli atenei fino a 10mila iscritti, ma con il punteggio assoluto di 98.8 si conferma per il quarto anno consecutivo prima tra tutti gli Atenei italiani, compresi i Politecnici. La media ottenuta da Unicam è il risultato delle valutazioni ricevute per la comunicazione, 107, i servizi 104, le strutture 99, l'occupabilità 98, le borse di studio 90, l'internazionalizzazione 95.
    L'Università di Camerino è prima in assoluto tra tutti gli atenei sia statali che privati, nonché tra gli Atenei marchigiani. "Il risultato ottenuto conferma ancora una volta il forte impegno dell'ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorandosi, la qualità dei servizi e mantenendo ottimi standard della didattica offerta agli studenti", sottolinea una nota dell'Ateneo.
    Gli altri Atenei marchigiani hanno riportato i seguenti punteggi: Università Politecnica delle Marche 91, l'Università di Macerata 86,7 e l'Università di Urbino 84,8.
    "Accogliamo anche quest'anno con grande soddisfazione - sottolinea il Rettore Graziano Leoni - la conferma dell'eccellenza del nostro Ateneo, frutto del lavoro svolto da tutta la comunità universitaria con costante impegno e dedizione per mantenere sempre alta l'asticella della qualità. Le nostre studentesse ed i nostri studenti ci hanno scelto con la consapevolezza di trovare servizi ed opportunità di alto livello per la loro formazione e crescita. A tutte ed a tutti va il mio più grande ringraziamento".
    "Le classifiche Censis - ha proseguito il Rettore Leoni - hanno da sempre un impatto significativo su studenti e famiglie nella scelta dei percorsi universitari da intraprendere. Dal 3 luglio sono ufficialmente aperte le iscrizioni ad Unicam - annuncia il Rettore -: siamo quindi pronti ad accogliere studentesse e studenti con tutti i nostri servizi, la cui qualità è testimoniata anche dal fatto che, come indicano i dati AlmaLaurea, il 95% dei nostri studenti dichiara che si iscriverebbe di nuovo al nostro Ateneo, e per noi questo è motivo di grande orgoglio".
    "Manteniamo la contribuzione studentesca in linea con quella dello scorso anno, chi ci sceglie non troverà aumenti che mettono in difficoltà le famiglie. Tendiamo al costante miglioramento della qualità dei servizi offerti, con un numero sempre molto alto di borse di studio per studenti meritevoli, no tax area fino a 26.000 euro e riduzioni per chi ha un Isee fino a 30mila euro, così come agevolazioni per gli studenti lavoratori".

   Nell'edizione 2024 della Classifica Censis delle Università italiane sale di una posizione l’Università Politecnica delle Marche che, totalizzando 91 punti, si colloca al quarto posto tra gli Atenei statali che hanno fino a 20mila iscritti. “Le classifiche hanno un loro impatto, si può crescere e decrescere a seconda dei parametri - afferma il Rettore professor Gian Luca Gregori - ma l’aspetto più importante è da dove derivi questo risultato. Negli ultimi anni abbiamo investito molto nella didattica, nella ricerca e nella terza missione. Per quanto riguarda la didattica, siamo passati da 50 ad oltre 70 corsi di laurea, in linea con le esigenze formative e le competenze non solo attuali, ma soprattutto del futuro. È anche grazie ad una ricerca di eccellenza che si può offrire una didattica di eccellenza. Da non sottovalutare, infine, la terza missione: è costante il nostro impegno con tutte le organizzazioni del territorio in ottica di scambio e servizio alla Comunità. Il compito dell’Università – conclude il Rettore - non è solo quello di trasmettere competenze e valori, ma soprattutto di formare persone”. La classifica Censis, ricorda Univpm, "si aggiunge alle altre graduatorie stilate da enti o istituzioni esterne. Come il rapporto Almalaurea sul profilo e sulla condizione dei laureati: nell’ultima edizione emerge che il tasso di occupazione dei laureati Univpm è pari al 92,4%, contro una media nazionale dell’88,2%"." A impreziosire questo traguardo contribuisce anche - prosegue l'Ateneo - l’edizione 2023 della GreenMetric World University Ranking, la classifica che premia gli atenei in base al loro impegno nei temi di efficientamento energetico e della sostenibilità sociale, economica e ambientale: anche su questo versante l’ateneo si dimostra un passo avanti, classificandosi al 107/o posto su scala globale. Mentre per il QS World University Ranking Univpm si classifica nella fascia 751-760".

   L'Università di Macerata si conferma anche quest'anno sul podio dei piccoli atenei con una terza prestigiosa posizione all'interno delle annuali Classifiche Censis delle Università Italiane e un aumento significativo del punteggio ottenuto complessivamente. In particolare quest'anno l'Ateneo maceratese vede aumentare la valutazione per i servizi, le strutture e la comunicazione e i servizi digitali. "Quella dei dati Censis è una fotografia molto parziale di una realtà complessa come quella di un Ateneo - riflette il rettore John Mc Court -. Tutti i ranking presentano una certa arbitrarità nella scelta di criteri per comparare realtà diverse tra loro. Quindi, pur riconoscendo che le classifiche rappresentano solo uno degli indicatori del valore di una Università, aver nuovamente conquistato una posizione di rilievo tra i piccoli atenei può essere letto come un ulteriore conferma della qualità consolidata della nostra didattica e della nostra ricerca e un ulteriore segnale del nostro impegno e dedizione verso gli studenti e le studentesse per offrire un ambiente accademico accogliente, di alta qualità, innovativo e inclusivo. L'Ateneo ha ottenuto ottimi punteggi anche in altre aree di valutazione come le borse di studio, l'internazionalizzazione e l'occupabilità, che sono fondamentali per garantire una formazione completa e competitiva". Entrando nel dettaglio delle classifiche relative alla didattica, Macerata si afferma tra le eccellenze con corsi di laurea in top ten come Scienze della Formazione Primaria, Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienze della comunicazione, Scienze dell'educazione e della formazione, Economia.(ANSA).
   

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