Marche

Nelle Marche ordinanza per tutelare lavoratori da stress termico

Divieto lavoro all'aperto o a lungo al sole dalle 12.30 alle 16

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 31 LUG - Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha firmato l'ordinanza relativa alle "misure di prevenzione per l'attività lavorativa all'aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e stradali". Il provvedimento entrerà in vigore a decorrere da domani, primo agosto, fino alla mezzanotte del 31 agosto prossimo.
    Tra le misure c'è il "divieto d attività lavorativa all'aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16. Ciò "limitatamente ai giorni e alle aree del territorio regionale in cui la mappa del rischio (indicata sul sito https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta / riferita a: 'lavoratori esposti al sole' con 'attività fisica intensa' ore 12), segnali un livello di rischio alto".
    Con la misura restano "salvi eventuali provvedimenti sindacali, riferiti al territorio comunale di competenza, che non contrastano con i contenuti dell'ordinanza, e gli obblighi gravanti sul datore di lavoro a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dei lavoratori". Restano salvi anche "eventuali specifici accordi aziendali e/o sindacali volti a tutelare la salute dei lavoratori qualora siano migliorativi del contenuto dell'Ordinanza in questione".
    Le prescrizioni di cui all'ordinanza "non trovano applicazione per le pubbliche amministrazioni, per i concessionari di pubblico servizio, per i loro appaltatori, quando trattasi di interventi urgenti di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità, fatta salva in ogni caso l'adozione di idonee misure organizzative ed operative che riconducano il rischio di esposizione dei lavoratori alle alte temperature ad un livello accettabile secondo la valutazione del rischio condotta dal datore di lavoro come previsto dal decreto legislativo n.
    81/2008" Il provvedimento sarà trasmesso ai prefetti delle province marchigiane, ai presidenti delle Province, all'Anci Marche, all'Upi Marche e all'Uncem e a tutti i sindaci dei comuni della Regione Marche, alle aziende sanitarie territoriali della Regione, ai rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e datoriali. (ANSA).
   

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