(ANSA) - ANCONA, 23 AGO - Dopo i confini, le ribellioni, i
naviganti, i conflitti e i demoni, stavolta tocca ai tradimenti.
Sarà questo il tema della sesta edizione del Festival della
storia che si terrà negli spazi della Mole Vanvitelliana di
Ancona, da giovedì 29 agosto fino a domenica primo settembre.
Quello dei tradimenti, è stato detto durante la presentazione
stamattina nella Sala Giunta del Comune di Ancona, alla presenza
delle Autorità cittadine e dei responsabili della
manifestazione, "è un tema affascinante, denso di risvolti
inaspettati, che spesso ha causato vere e proprie 'deviazioni'
del corso della Storia". Sarà affrontato, discusso, approfondito
durante i 24 incontri in programma di questa edizione del
Festival della storia, presieduto dall'editrice Valentina Conti.
"Il Festival della Storia ha detto il sindaco Daniele
Silvetti - si conferma con questa nuova edizione punto di
riferimento del dibattito politico e non solo. L'introspezione,
l'analisi, la verifica dei passaggi storici ci induce,
inevitabilmente, a reinterpretare il presente e a immaginare il
futuro sulla scorta di quanto accaduto. Il tema di quest'anno,
'il tradimento', è più ampio che mai. I tradimenti hanno
cambiato il corso delle cose - ha aggiunto - hanno fuorviato
l'interpretazione dei fatti, hanno mistificato il pensiero. In
un periodo dove la verità apparente spinge per affermarsi a
verità assoluta, questi appuntamenti ci permetteranno di
valutare il peso di una bugia, di una promessa non mantenuta, di
un pensiero espresso in senso contrario per fuorviare".
La presidente Valentina Conti ha affermato di "continuare a
pensare ad Ancona come cittadella della storia, con il rinato
Istituto Storia Marche, con la mia casa editrice Affinità
Elettive, che da quasi un quarto di secolo si occupa
principalmente di storia e memorialistica, e naturalmente con il
Festival della storia, giunto ormai alla sesta edizione. Il tema
scelto, Tradimenti, si configura come una vera e propria
categoria del politico e quindi come motore delle azioni degli
uomini, i veri protagonisti, con le loro scelte, delle dinamiche
della storia, prima di ogni visione astrattamente
organicistica".
Infine Fulvio Cammarano, consulente scientifico della
manifestazione, ha sottolineato che "la storia continua ad
essere la bussola per orientarsi su quanto ci circonda,
sfuggendo alla trappola del presentismo oggi così opprimente. Il
programma del festival e il profilo scientifico e culturale
degli ospiti parlano da soli e ancora una volta si presentano
come una preziosa e non comune occasione offerta a tutta la
cittadinanza".
Si comincerà il 29 agosto alle 17 nell'Auditorium della Mole,
con la lectio magistralis di Emilio Gentile, professore emerito
di Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma, tra i massimi
studiosi di storia del fascismo. Tra gli altri, si segnala
l'intervento dell'ex segretario del Pci e Dd, Achille Occhetto,
che, dialogando con Paolo Marconi, il 30 agosto alle 18, parlerà
della "Bolognina, una svolta epocale". Sarà l'editorialista del
Corriere della Sera, Angelo Panebianco, a svelare "Il tradimento
degli intellettuali", dialogando, il primo settembre alle 18,
con Francesco Maria Tiberi, mentre di "Tradimenti tra teatro e
cinema" parlerà l'attore e regista Luca Barbareschi, il 31
agosto alle 19, rispondendo alle provocazioni di Valentina
Conti. (ANSA).
Ad Ancona 6/o Festival della Storia sul tema dei tradimenti
Presentazione in Comune. Al via il 29 agosto alla Mole