Marche

A Venezia la Fondazione Marche Cultura incontra i professionisti

Distributori, esercenti e film commission presto ad Ancona

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 31 AGO - Grande partecipazione e interesse per il panel di Marche Film Commission che si è tenuto il 30 agosto allo spazio Italian Pavilion nell'Hotel Excelsior, durante l'81/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
    "La Regione Marche e, in particolare l'assessorato alla Cultura - ha sottolineato l'assessore alla cultura della Regione Marche Chiara Biondi - hanno voluto fortemente investire nell'audiovisivo destinando 16 milioni di euro della programmazione comunitaria a questo settore. Dopo il primo bando da 5 milioni, che abbiamo incrementato fino a 8 milioni per la qualità delle domande pervenute, siamo usciti con un nuovo bando appena chiuso da 3 milioni e presto andremo anche a sostenere le sale. Convinti che il cinema sia lo strumento migliore per promuovere la nostra regione e farla conoscere al grande pubblico".
    "Oltre al successo dei bandi erogati nel 2023 e 2024, Marche Film Commission - ha sottolineato il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini - conferma il suo sostegno al territorio attraverso la comunicazione, i servizi alle produzioni e il dialogo con le amministrazioni locali. La proposta emersa oggi di una due giorni di lavoro tra distributori, esercenti e territorio conferma che le Marche possono ormai sedersi a questi tavoli non più da apprendiste, ma da protagoniste di strategie virtuose, lungimiranti e d'investimenti robusti che stanno imprimendo una svolta al settore audiovisivo della nostra regione".
    Durante il panel dal titolo "La grande alleanza: distributori, esercenti, film commission", è emersa infatti, su proposta di Luigi Lonigro, presidente nazionale Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica, l'idea di un appuntamento professionale annuale ad Ancona dedicato al dialogo e al confronto tra distributori, esercenti e film commission per concretizzare le strategia di lavoro collettiva che coinvolga tutta la filiera di settore. Per Cristina Priarone, presidente di Italian Film Commissions, "le film commission sono un elemento imprescindibile per la visibilità del territorio grazie alla loro veloce capacità di risposta alle esigenze locali".
    Gianluca Curti, presidente nazionale Cna Cinema e Audiovisivo, dal canto suo ha ricordato che "un accordo che vedesse il coinvolgimento di distribuzioni e produzioni con le attività radicate nel territorio rappresenterebbe uno strumento concreto per aiutare il cinema a 360 gradi".
    Il responsabile di Marche Film Commission, Francesco Gesualdi, ha ricordato che "dare forza e vigore alla grande idea che coinvolge distributori, esercenti e film commission per la creazione di un incontro concreto e un accordo di intenti è la giusta modalità per contribuire a riportare il pubblico nelle sale", perché "solo una rete in grado di dialogare e promuovere soluzioni condivise può produrre risultati concreti". (ANSA).
   

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