Marche

Rapina a mano armata al benzinaio, due arresti in flagranza

Manette in tempo record grazie a sinergia Carabinieri-Polizia

Redazione Ansa

(ANSA) - TOLENTINO, 31 AGO - Hanno prima fatto rifornimento di benzina poi, invece di poagare, hanno rapinato il benzinaio facendosi consegnare l'incasso di 1.500 euro puntandogli un coltello all'addome e sono fuggiti su una vettura con la targa parzialmente travisata. I due uomini sono stati arrestati poco dopo grazie ad una operazione di ricerca congiunta carabinieri di Tolentino e squadra mobile di Macerata. E' successo giovedì 29 agosto intorno alle 15,50.
    L'allarme al 112 da parte del benzinaio costretto a consegnare il suo borsello con l'incasso, ha fatto scattare una caccia immediata. I carabinieri di Tolentino - il distributore è sulla ss77 - hanno raccolto la denuncia del derubato, ricostruito la targa dei fuggitivi (era stata parzialmente coperta con nastro adesivo) e diramato la richiesta di ricerca a tutte le centrali operative di Polizia e Carabinieri.
    Nel frattempo i militari hanno visionato le immagini dell'impianto di videosorveglianza dell'esercizio e del Comune di Tolentino, raccolto ulteriori elementi idonei all'identificazione degli indagati, con numerosi precedenti di polizia e noti nell'ambiente degli stupefacenti. Polizia e Carabinieri, già sulle tracce dell'auto, hanno ipotizzato che i due fossero diretti sulla costa per l'acquisto di stupefacente.
    Una ipotesi poco dopo confermata. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata sono riusciti a rintracciare l'autovettura segnalata con all'interno i due occupanti che corrispondevano alle descrizioni fornite dalle note di ricerca, e li hanno bloccati.
    Perquisiti gli uomini e il veicolo, hanno trovato, e sequestrato, il coltello utilizzato per commettere il reato, il borsello con parte della somma di denaro sottratta, oltre ad una modica dose di cocaina, nonché il nastro adesivo nero utilizzato per modificare la targa ed eludere i controlli di polizia.
    Presso la Questura di Macerata, i poliziotti della Squadra Mobile e i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, hanno quindi condiviso, lavorando in sinergia, il patrimonio investigativo raccolto, che è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Fermo.
    Uno scambio info-operativo celere ed efficace, grazie alla consueta e rodata collaborazione tra Polizia di Stato e Carabinieri nel territorio, che ha consentito, in tempi rapidissimi, di arrestare in flagranza di reato i due indagati, condotti in tarda serata al carcere di Fermo. Parte della somma sotratta con la minaccia al dipendente del distributore è stata riconsegnata. (ANSA).
   

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