Marche

Pergolesi ritrovato con Ottavio Dantone a 24/o Festival di Jesi

Concerto con pagine inedite da capolavoro 'Lo frate nnammorato'

Redazione Ansa

(ANSA) - JESI, 02 SET - Una nuova Sinfonia e cinque arie inedite tratte dalle versioni del 1732 e 1734 de "Lo frate nnammorato" di Giovanni Battista Pergolesi, frutto di due fortunati ritrovamenti sul mercato antiquario, saranno eseguiti in prima in epoca moderna, il 6 settembre, nella città natale del grande compositore, Jesi, nel teatro a lui intitolato. Per il 24/o Festival Pergolesi Spontini l'appuntamento è alle ore 21 con il concerto "Pergolesi ritrovato", protagonisti Ottavio Dantone, e la sua Accademia Bizantina che celebra il quarantennale. Cantano, per l'occasione, il soprano Valeria La Grotta, e il baritono Omar Montanari.
    L'impaginato del concerto presenta al pubblico musiche di autori di area napoletana (Ragazzi, Conforto, Scarlatti, Caballone, Tritto), e, di Pergolesi, partiture sconosciute da "Lo Frate nnammorato", opera comica in lingua napoletana e di cui l'autore jesino scrisse due versioni, la prima nel 1972 al Teatro dei Fiorentini di Napoli, e la seconda nel 1734 sempre ai Fiorentini. I ritrovamenti sono confluiti nel 2024 nell'edizione critica a cura di Eleonora Di Cintio, pubblicata nell'Edizione Nazionale delle Opere di Pergolesi pubblicata da Casa Ricordi in collaborazione con Fondazione Pergolesi Spontini e Centro Studi Pergolesi dell'Università degli Studi di Milano; il volume sarà presentato alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi alle ore 18.
    Le nuove fonti musicali de "Lo Frate" presentate vengono da Parigi e da Münster. In primo luogo il Centro Studi, partecipando ad un'asta, ha rintracciato sul mercato antiquario francese quello che si è rivelato essere l'unico manoscritto esistente al mondo, benché incompleto, della partitura che riproduce fedelmente la versione originale dell'opera di Pergolesi del 1732.
    Poi, nella Biblioteca Diocesana di Münster, è emerso un gruppo di partiture manoscritte proveniente dalla collezione dell'abate romano Fortunato Santini (1777-1861), sopravvissuta in parte, benché seriamente danneggiata, all'alluvione che nel 1946 colpì la città tedesca. Queste partiture tramandano quasi tutte le arie rifatte da Pergolesi per la seconda versione dell'opera nel 1734. (ANSA).
   

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