(ANSA) - ANCONA, 10 SET - Due avventori già in stato di
alterazione psicofisica dovuta all'abuso di alcol hanno chiesto
al barista altre bevande alcoliche e, al suo rifiuto, lo hanno
minacciato di morte. E' avvenuto nella notte tra sabato e
domenica scorsi in un bar in via Flaminia dove erano intervenuti
gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Ancona per
placare i clienti molesti che però avevano opposto resistenza
attiva: i poliziotti erano stati costretti ad un usare la
pistola a impulsi elettrici Taser per fermare i due - di 30 e 40
anni, originari del Camerun -, poi arrestati per oltraggio e
resistenza a pubblico ufficiale.
La norma consente al questore di emettere la misura aggravata
nei confronti delle persone che si sono rese autori di violenza
o minaccia a pubblico ufficiale o resistenza a pubblico
ufficiale e che, per la commissione di tali reati, sono state
poste in stato di fermo o arresto convalidato dall'Autorità
giudiziaria. I due interessati dalla misura dunque, da oggi, non
potranno né accedere, né stazionare all'esterno di nessun locale
pubblico presente non solo in tutta la città di Ancona, ma anche
in provincia. La misura di prevenzione sarà valida per entrambi
fino al 2026. Potranno transitare o stazionare davanti ai locali
pubblici solo per comprovate esigenze di salute o lavoro.
Durante l'intervento della polizia, gli agenti avevano fatto
vari tentativi di mediazione con i due avventori:
impossibilitati a procedere all'identificazione, con i due che
continuavano a rifiutarsi, era stato chiesto loro di salire
sull'auto della polizia per identificarli negli uffici della
Questura. A quel punto, si erano avvicinati conoscenti e
connazionali degli arresti che avevano provato a strattonare i
poliziotti. Vista la situazione i due, gravati di precedenti di
polizia, erano stati condotti in Questura. La Divisione
Anticrimine ha condotto un'attenta e mirata istruttoria: è
emerso come i due avevano diversi precedenti, erano già stati
sanzionati per il loro stato di ubriachezza e frequentavano
abitualmente soggetti con precedenti e pregiudizi di Polizia.
"Si tratta di una misura di prevenzione che, nella sua forma
aggravata, - spiega il questore Capocasa - consente di dare un
forte ed incisivo segnale a chi, in stato di alterazione da
abuso di sostanze alcoliche, pone in pericolo la sicurezza e
l'incolumità dei cittadini dei poliziotti, intervenuti per
contenerli. Esserci sempre vuol dire dare immediata risposta a
questi fenomeni attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti che
la Legge offre". (ANSA).
Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio volti a garantire l'ordine e la sicurezza Pubblica in ambito cittadino, come disposto dal questore di Ancona, d'intesa con il prefetto, in sede di Comitato per l'ordine è la Sicurezza Pubblica.
Nel pomeriggio di ieri, fa sapere la Questura, sono stati effettuati mirati e specifici servizi, anche grazie all'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, che hanno permesso ai poliziotti di identificare 105 persone e sottoposto a controlli n. 28 veicoli. Durante i controlli, due giovani sono stati sanzionati ex art. 75 D.P.R. 309/90. Il primo soggetto - italiano di circa 26 anni - con diversi precedenti in materia di sostanze stupefacenti, alla vista dell'auto della Polizia ha tentato di dileguarsi tra le macchine in piazza d'Armi pensando di non essere visto. I poliziotti hanno proceduto al controllo, trovandolo in possesso di circa 0.80 grammi di sostanza stupefacente di tipo hascisc, celata in un involucro di plastica trasparente che lo stesso aveva in una tasca dei jeans. Invece un 20enne somalo è stato sorpreso mentre, nei pressi della stazione, alla vista della Polizia, ha cercato di nascondere un involucro tra le gambe. Identificato e controllato ha consegnato spontaneamente la confezione, all'interno della quale erano contenuti circa 2 grammi di hascisc. Entrambi sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria per il possesso di droga.