Marche

Servizi infermieri a domicilio, modello integrativo a Camerano

Comune, contributo per prestazioni con priorità per i fragili

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMERANO, 12 SET - Un progetto pilota a Camerano (Ancona): i residenti potranno beneficiare di un contributo economico che coprirà, in quota parte, una serie di servizi infermieristici a domicilio; i beneficiari residenti nel Comune, con priorità ai soggetti fragili, over 65 e minori in condizioni economicamente svantaggiate. Si tratta, scrive il Comune di "un modello integrativo unico in Italia per prestazioni infermieristiche domiciliari, un vero e proprio progetto pilota su scala nazionale".
    "E' un'integrazione non una sostituzione al servizio sanitario nazionale - ha dichiarato il sindaco Oriano Mercante - ma sono convinto che allevierà tantissimo le incombenze economiche di pazienti e famiglie. Sono un medico e so bene i costi delle terapie. Il contributo in base alla fascia di reddito potrà coprire fino all'80% delle spese sostenute. I servizi infermieristici debitamente fatturati cui i cittadini potranno accedere sono diversi: dalle flebo, cambi catetere alle iniezioni passando per le medicazioni ed altre ancora. Ciò che facciamo a Camerano è una best practice unica in Italia e sono convinto che i risultati ci daranno un quadro su cui muovere azioni in tal senso nell'immediato futuro".
    "La richiesta di erogazione del contributo, - scrive il Comune - corredata da fatture quietanzate contenenti la prestazione effettuata e descrizione della prestazione e nominativo del professionista dovranno essere trasmesse all'indirizzo Pec comune.camerano@halleycert.it o consegnate a mano all'Ufficio Protocollo del Comune di Camerano entro e non oltre il 30.11.2024".
    "E' una bella iniziativa - osserva Dino Latini Presidente del Consiglio Regionale delle Marche - unica sul territorio marchigiano. Le malattie croniche sono anche malattie sociali in quanto coinvolgono tutta la famiglia, questo servizio allevierà, quindi, tanto i pazienti che coloro che gli stanno vicino. Un bell'esperimento di medicina del territorio che, una volta terminato e analizzati i risultati, potrebbe anche essere finanziato da fondi regionali".
    "Ci sono due aspetti che rendono straordinaria questa iniziativa - afferma Giuseppino Conti presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Ancona - da una parte il sostegno economico, importante per i soggetti che hanno complicanze e necessità di assistenza e, dall'altra, la valorizzazione delle doti di professionalità degli infermieri".
    "Iniziativa lungimirante - conclude la dirigente Nursind Annamaria Frascati - che può aprire scenari di innovazione molto interessanti come, ad esempio, la presa in carico e gestione delle cronicità da parte degli infermieri e le applicazioni di tecnologie di ultima generazione come la telemedicina, realizzando un progetto di medicina del territorio". (ANSA).
   

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