Marche

Senigallia, terminata dopo 40 anni la prima vasca di espansione

In corso tra Brugnetto e Bettolelle i lavori per l'ampliamento

Redazione Ansa

(ANSA) - SENIGALLIA, 16 SET - A due anni dall'alluvione del 15 settembre 2022, sono terminati i lavori di realizzazione della prima vasca di espansione in zona Bettolelle, nel territorio di Senigallia (Ancona). Un'opera attesa da 40 anni, per mitigare il rischio di una nuova alluvione, che permetterà di stoccare in modo naturale, grazie a un restringimento dell'alveo fluviale, circa 800 mila metri cubi di acqua in caso di piena del fiume Misa ma che ne potrà contenere altri 200 mila non appena sarà finito l'ampliamento in una seconda area i cui lavori sono già in corso.
    Durante il sopralluogo da parte dell'assessore regionale alla protezione civile Stefano Aguzzi, del sindaco di Senigallia Massimo Olivetti, di Lucia Taffetani, dirigente del Genio civile Marche Nord, accompagnati da altri responsabili e consiglieri regionali, sono stati resi noti i dettagli sul suo funzionamento. L'area situata tra le frazioni di Bettolelle e Brugnetto si riempirà da sola, senza l'intervento di alcun operatore in modo da non metterne a repentaglio l'incolumità: quando il fiume raggiungerà una determinata soglia, l'acqua confluirà nella vasca con un connettore che farà riempire prima la zona che si trova nella quota più bassa per poi riempirsi gradualmente. La cassa ha due bocche di scarico a due livelli distinti per permettere il rilascio dell'acqua progressivamente, una volta terminata la fase emergenziale.
    L'opera è ingegneristica già funzionante. L'assessore Aguzzi ha affermato che i lavori sono partiti nel 2022, pochi mesi prima dell'alluvione, ma che l'intervento risale agli anni '80 quando venne ideato il progetto poi finanziato con fondi Fio del 1985. "Io mi sono ritrovato quest'opera ancora da realizzare dopo quasi 40 anni - ha detto Aguzzi - e ci siamo riusciti. A pieno regime potrà accogliere circa 1 milioni di metri cubi di acqua. E' uno dei tanti interventi previsti dall'assetto di progetto del fiume Misa adottato nel 2016 e porta un contributo significativo alla riduzione del rischio idraulico della vallata, ma sappiamo che se dovesse verificarsi un evento come quello del 15 settembre 2022, nemmeno dieci di queste aree potrebbero evitare un nuovo disastro".
    La seconda parte dei lavori per l'ampliamento dell'area è già iniziata: dovrebbe terminare nel marzo 2025 per un ulteriore stanziamento di risorse pari a 975mila euro oltre ai 6 milioni già spesi. Soddisfatto il sindaco Olivetti che ha chiesto di risolvere definitivamente anche la questione delle delocalizzazioni degli abitanti delle zone più a rischio. Al sopralluogo erano presenti anche dei residenti di un condominio adiacente alla vasca di espansione che hanno chiesto più sicurezza per la zona in cui il fiume è esondato più volte nel corso degli anni. (ANSA).
   

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