Marche

Mozioni in Consiglio Marche, tutelare i lavoratori Beko

Via libera unanime. Aguzzi, incontro a Fabriano il 26 settembre

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 SET - Via libera all'unanimità del Consiglio regionale a due mozioni, con votazioni separate, a due mozioni a tutela dei lavoratori di Beko: l'impegno è a proseguire il percorso avviato per garantire un dialogo costante con la proprietà e le rappresentanze sindacali, ma anche a promuovere interventi di sostegno economico e formazione professionale per i lavoratori.
    Le mozioni sono state votate e approvate distintamente, per garantire prospettive occupazionali e produttive per gli stabilimenti Beko di Fabriano (Ancona) e Comunanza (Ascoli Piceno). Il primo atto di indirizzo è a firma del consigliere regionale Dino Latini (Udc-Listeciviche); il secondo è sottoscritto dai consiglieri del gruppo Pd.
    I provvedimenti nascono dalle diffuse preoccupazioni sorte a seguito dell'annuncio di chiusura e ridimensionamento di alcuni stabilimenti del gruppo Beko Europe in Polonia, con conseguente perdita occupazionale per circa 1.800 dipendenti. Ne consegue, un rischio di possibili ricadute sul perimetro occupazionale delle due sedi marchigiane Beko, a Melano e Comunanza.
    Nei dispositivi delle due mozioni si chiede l'impegno di presidente e giunta regionale a proseguire il percorso avviato teso a garantire un dialogo costante con Beko Europe e le rappresentanze sindacali, per affrontare le problematiche occupazionali e per tutelare i diritti dei lavoratori; a promuovere interventi a sostegno e formazione professionale per i lavoratori ai fini di una occupazione di lungo periodo; ad attivare tavoli di confronto e dialogo che coinvolgano anche il Ministero; a sostenere la battaglia dei lavoratori in questa fase delicata".
    "Noi ovviamente seguiamo un grande attenzione fin dei primi momenti questa evoluzione, - ha spiegato a margine della seduta l'assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi -, cambi di proprietà e nuove società che porteranno avanti tutte le attività legate agli elettrodomestici anche nella nostra regione, così come nella regione Toscana, Lombardia e Campania".
    A giugno, ha riferito, c'era stato un incontro al ministero con dirigenti Beko e sindacati, concluso con l'aggiornamento ad una riunione a settembre, per capire come la società avrebbe "sviluppato le attività in Italia e nella nostra regione". "Io non ho avuto novità dal Ministero ma nel frattempo ho voluto convocare intanto una riunione qui a Fabriano - ha aggiunto l'assessore sull'appuntamento fissato per il prossimo 26 settembre - in accordo col sindaco di Fabriano e col sindaco di Comunanza per fare un po' il punto della situazione insieme alle parti sindacali e aziendali. alle associazioni di categoria" e per capire " l'andamento di queste crisi - ha detto ancora Aguzzi - anche se, per quel che riguarda il settore Beko non sono conclamate e Spero tanto che non avverranno". "Siccome si era parlato nella riunione di giugno - ha proseguito - di rivedersi a settembre, non avendo avuto ancora notizie, credo che scriverò nei prossimi giorni sollecitando l'incontro".
    (ANSA).
   

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