Marche

Casini (PD): "4 milioni dal governo Meloni solo un'elemosina"

'Ci sono ancora decine di milioni di lavori da fare'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 22 SET - "Il ministro Musumeci, anziché proporre assicurazioni private sulle abitazioni e dichiarare che non si possono più fronteggiare economicamente i danni delle emergenze, dovrebbe pretendere spiegazioni dal presidente Acquaroli circa la mancata utilizzazione dei fondi già iscritti a bilancio per la realizzazione di interventi volti alla mitigazione del rischio idrogeologico nelle Marche, che hanno visto esondare diversi fiumi e fossi con la pioggia dei giorni passati". E' quanto dichiara la capogruppo del Pd in consiglio regional,Anna Casini.
    Casini sottolinea che "ci sono decine di milioni di euro di lavori per la riduzione del rischio idrogeologico ancora al palo: basti pensare che nel programma annuale delle opere pubbliche della Regione Marche dello scorso anno (2023), figuravano 2 milioni di euro che purtroppo sono rimasti fermi, e riproposti nel 2024, per interventi sul bacino idrografico del fiume Aspio nel comune di Osimo (dal costo di oltre 6 milioni di euro!), così come siamo ancora in attesa di quelli sui fossi San Sebastiano, Rigatta e Cannettacci nel Comune di Falconara Marittima per quasi 4 milioni di euro".
    "Fiumi e fossi che sono esondati e tracimati. In particolare, per quanto riguarda Falconara, consigliamo ad Acquaroli ed Aguzzi - sottolinea l'esponente dem - di tagliare i nastri non a metà delle opere come fatto ad aprile, ma quando queste saranno state completate per davvero! L'ennesima prova di inadeguatezza del sedicente Modello Marche che tanto piace alla Meloni." I dem puntano il dito anche sul governo nazionale: "Il governo Meloni ha dichiarato lo stato d'emergenza per le Marche.
    Si tratta di un atto dovuto vista la tragedia che ha colpito la nostra regione, ma i 4 milioni di euro stanziati sono una cifra risibile, del tutto insufficiente pure a portare i primi soccorsi e a provvedere allo smaltimento di rifiuti e detriti.
    Niente di più - afferma Casini - che un'elemosina dietro cui si nasconde l'indifferenza del centrodestra per le comunità colpite soprattutto se paragonati alle dimensioni effettive degli interventi necessari". (ANSA).
   

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