(ANSA) - ANCONA, 25 SET - Carenza di personale,
sovraffollamento e problemi sanitari negli istituti carcerari di
Ancona; a Montacuto presenti 300 detenuti a fronte di una
capienza di poco più di 200 con oltre il 30% di carenza
personale: è una "situazione critica", secondo la delegazione
Cisl Marche formata dai vertici regionali Marco Ferracuti,
William Berrè e Antonio Langianese, che ha visitato Montacuto e
Barcaglione.
A Montacuto dunque circa un centinaio di detenuti oltre la
capienza e mancanza di quasi un terzo del personale.
Servono soluzioni concrete e rapide per tutelare sia il
personale che i detenuti, - osserva - assicurando condizioni
dignitose e che rispettino i diritti fondamentali di tutti".
A peggiorare la situazione, osserva la Cisl, è la chiusura
del carcere di Camerino: con il suo smantellamento, gli
arrestati della provincia di Macerata vengono trasferiti negli
istituti di Montacuto o Barcaglione, aggravando ulteriormente la
pressione sulle strutture anconetane: "Chiediamo di prevedere e
progettare un nuovo carcere per la provincia di Macerata, magari
in zona Piediripa, assolutamente necessario per decongestionare
gli istituti penitenziari di Ancona e garantire una migliore
gestione delle risorse umane e logistiche".
Un ulteriore criticità è la gestione dei detenuti con
disturbi psichiatrici. "Gli istituti penitenziari di Ancona -
ricorda il sindacato - non dispongono di personale medico
specialistico fisso all'interno del carcere, rendendo complessi
gli accessi ai servizi sanitari e mettendo a rischio la salute
dei detenuti con esigenze particolari. La necessità di una
presenza medica costante è sempre più evidente per garantire
cure adeguate e prevenire situazioni di crisi". (ANSA).
Cisl, 'Situazione di lavoro inaccettabile' in carceri di Ancona
Segnalate carenza personale, sovraffollamento, problemi sanitari