Marche

Anziana raggirata, due arrestati e gioielli subito recuperati

Indagini sprint carabinieri Castelfidardo dopo truffa 7mila euro

Redazione Ansa

(ANSA) - CASTELFIDARDO, 27 SET - Dopo una truffa ai danni di un'anziana di Osimo, raggirata da un sedicente maresciallo dei carabinieri che l'aveva indotta a consegnare gioielli per un valore di circa 7mila euro, i carabinieri hanno arrestato due uomini per truffa aggravata e recuperato i monili che avevano anche un valore affettivo per la signora. L'operazione sprint è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Castelfidardo (Ancona): in manette nella flagranza del reato di truffa aggravata, due campani, di 29 e 41 anni, sopresi a Castelfidardo, a bordo di un'auto su cui trasportavano un sacchetto in plastica con gioielli in oro di cui non hanno saputo giustificare la provenienza. Le indagini hanno accertato che i gioielli erano stati sottratti, nella mattinata precedente, all'anziana di Osimo con il metodo del "falso maresciallo".
    L'anziana aveva ricevuto una chiamata sul telefono fisso, con cui un sedicente maresciallo dei carabinieri le aveva dato notizia che suo figlio era stato arrestato, perché, alla guida dell'auto, aveva causato l'investimento di una bambina, preannunciandole che, per evitare più gravi conseguenze, avrebbe dovuto pagare alla controparte 7mila euro. Pochi minuti dopo, si era presentato per la riscossione un giovane, era riuscito a farsi consegnare tutti i gioielli presenti in casa, del valore solo orientativamente vicino alla somma richiesta.
    Dopo la beffa della truffa, per la signora è arrivata però una grande gioia, nel pomeriggio, quando i Carabinieri di Castelfidardo le hanno restituito tutti i gioielli sottratti, alcuni dei quali hanno, oltre all'ingente valore economico, anche un valore affettivo difficilmente stimabile. I due arrestati, dopo il fotosegnalamento, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto. Il provvedimento eseguito costituisce misura precautelare e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva. (ANSA).
   

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