Marche

Mari e laghi sicuri 2024, bagnanti salvati da crollo falesia

Conclusa operazione Guardia Costiera, 68 imbarcazioni soccorse

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 27 SET - Tragedia del mare evitata il 26 agosto scorso vicino alla falesia di Mezzavalle, sulla costa a sud di Ancona, grazie all'intervento tempestivo di personale e mezzi della Guardia Costiera allora impegnata nell'operazione Mari e Laghi sicuri 2024: alcuni diportisti, arrivati con un gommone da un'imbarcazione più grande, stavano facendo il bagno nelle acque antistanti il costone dove sono presenti boe numerate che avvertono del pericolo e del divieto di balneazione. La guardia costiera li ha invitati a risalire in barca e raggiungere le zone di sicurezza e, mentre erano in corso le operazioni di identificazione del proprietario della barca per contestare l'illecito, un grosso corpo franoso è crollato in mare proprio nell'area dove i diportisti stavano facendo il bagno qualche minuto prima.
    Il fatto è emerso nel corso della conferenza stampa della Guardia Costiera nella quale l'ammiraglio Vincenzo Vitale, direttore marittimo delle Marche, Capo del Compartimento e Comandante del porto di Ancona, i vertici capitanerie di Pesaro e San Benedetto e degli uffici locali di Ancona, Senigallia, Porto Recanati e Numana. E' stato tracciato un bilancio dell'operazione Mari e Laghi Sicuri in tutte le Marche conclusa a metà settembre: 80 gli uomini e le donne impegnate nelle attività, 24 in mezzi in azioni; sono state soccorse 68 unità navali (11 per difficoltà di navigazione, 12 per avaria, 24 per assistenza per infortuni). Sono state 15 le persone decedute sulle coste marchigiane, di cui cinque per annegamento: cinque nel compartimento di Ancona, sei nel Pesarese e quattro a San Benedetto. L'ammiraglio Vitale ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto: "la costante e capillare presenza del personale lungo le coste ed in mare, quale presidio quotidiano di sicurezza per la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell'ambiente marino costiero e delle sue risorse hanno confermato ancor di più la vicinanza della Guardia Costiera a tutta l'utenza e l'attenzione nei confronti delle attività ludiche e produttive che si svolgono in mare e lungo la costa".
    "I dati, in leggero calo rispetto alla precedente stagione, indicano una positiva flessione: meno utenti del mare in situazioni di pericolo, sono un segno evidente di una maggiore prudenza e senso di responsabilità".
    La Capitaneria di porto di Ancona ha impiegato ogni giorno - via mare e via terra - 45 militari e 10 mezzi navali, supportati, alle volte, da periodici voli dei mezzi aerei del vicino 3/o Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara e dall'intervento della componente specialistica subacquea del Corpo delle Capitanerie di porto con base a San Benedetto del Tronto. Per la vigilanza e l'intervento sulla costa, preziosa e strategica la sinergia con gli enti Locali, del dipendente battello minore G.C.B096 e della moto d'acqua G.C.L20 presso il porto di Numana, per soccorsi di prossimità più efficaci; parimenti prezioso il contributo, al fianco della Guardia Costiera, dei vigili del fuoco, Associazioni di Volontariato presenti in mare (Croce Rossa e Società Nazionale di Salvamento).
    delle civiche amministrazioni dei Comuni costieri, delle Forze di Polizia.
    A livello regionale, in aggiunta all'attività Sar (search and rescue), la quotidiana opera di vigilanza si è esplicata in un totale di 3.348 controlli, dei quali 2.625 eseguiti in mare e 723 sul demanio marittimo e presso gli stabilimenti balneari.
    Particolare attenzione è stata dedicata al diporto, con oltre 914 controlli effettuati, durante i quali si è monitorato in modo spinto il fenomeno della navigazione sotto costa che avviene, di frequente, con l'utilizzo di piccoli natanti e che può arrecare pregiudizio, anche fatale, alla balneazione. Sono state elevate 217 sanzioni amministrative, la maggior parte delle quali nella materia del diporto, dovute principalmente al mancato rispetto dei limiti di distanza dalla costa da parte delle unità da diporto in navigazione.
    Altro pilastro dell'operazione Mare Sicuro è stata, anche quest'anno, la campagna "Bollino Blu", per "razionalizzare l'impegno delle forze di polizia in mare - evitando pure la duplicazione dei controlli sulle medesime unità da diporto - per effetto del rilascio e della successiva applicazione di un adesivo sullo scafo a seguito del primo controllo ottenuto con esito positivo". Nelle Marche 280 bollini blu rilasciati di cui 100 nella provincia marittima di Ancona.
    Tra le azioni previste (dovrà essere messa in campo dal Comune di Ancona) per la sicurezza della navigazione nell'area del Trave, dove sono accaduti in estate tre incidenti ad altrettanti natanti che hanno impattato scogliere nella zona, anche l'installazione di un segnale luminoso di pericolo per segnalare lo scoglio del trave oltre alla vigilanza sui segnalamenti marittimi. (ANSA).
   

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