Marche

Falconara dice no al Cpr, Comune non informato della decisione

Contrarietà a individuazione in area ex caserma dell'Aeronautica

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 01 OTT - "In merito alla possibilità della costituzione di un Cpr (Centro di permanenza per i rimpatri, ndr) nel proprio territorio Falconara dice no". Lo scrive in una nota il Comune di Falconara: "in merito alla notizia apparsa in data odierna sui quotidiani secondo la quale sarebbe ufficiale la decisione del Ministero dell'Interno e delle Autorità locali di realizzare un Cpr nel territorio di Falconara, la Giunta Signorini chiarisce che il Comune di Falconara, ad oggi, non è stato coinvolto e/o informato di questa decisione".
    "La maggioranza e la Giunta di Falconara Marittima - prosegue - ribadiscono ancora una volta la propria posizione di contrarietà all'individuazione dell'area di ubicazione del Cpr nell'area dell'ex caserma dell'Aeronautica, all'interno del sedime aeroportuale. Infatti, riteniamo che il territorio di Falconara abbia già dato in termini di strutture a servizio di tutta la regione".
    "Ospitiamo già una raffineria, l'aeroporto della regione, due svincoli autostradali e il futuro by-pass ferroviario, - ricorda il Comune - tutte attività o opere infrastrutturali che hanno comportato, comportano e comporteranno in futuro forti limitazioni e criticità nella pianificazione della Città, una forte vigilanza in termini di sicurezza e di inquinamento".
    "Inoltre, ricordiamo - prosegue - che tale possibile soluzione, ha già ricevuto in passato il parere negativo dal Ministero dell'Interno ritenendo le strutture delle caserme dell'Aeronautica troppo vicine, se non adiacenti ad obiettivi sensibili (Raffineria ed aeroporto), troppo piccole per lo scopo e ubicate in un'area in parte a rischio esondazione".
    L'Amministrazione "ribadisce, qualora quanto sopra non fosse sufficiente, che la realizzazione di un Cpr rappresenterebbe l'ennesima criticità per la Città andando anche a penalizzare la riqualificazione dello scalo aeroportuale posta in essere dalla Regione stessa. Falconara sta già pagando un prezzo molto alto per il suo ruolo di servizio a tutte le Marche. Ci auguriamo che oggi e in futuro siano tenuti in maggiore considerazione il ruolo e i sacrifici del nostro territorio e dei nostri cittadini a favore di tutta la comunità marchigiana". (ANSA).
   

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