Marche

Prefetture-Uffici giudiziari, si potenzia prevenzione antimafia

Ad Ancona firmato protocollo per istruttorie gruppi interforze

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 01 OTT - Sottoscritto ad Ancona un protocollo tra prefetture delle Marche e uffici giudiziari per il potenziamento dell'azione istruttoria dei gruppi interforze antimafia istituiti presso le prefetture. Alla presenza del procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello, Roberto Rossi, siglato oggi un Protocollo di collaborazione tra le prefetture marchigiane e la Procura distrettuale antimafia di Ancona, che ha lo scopo di "implementare gli strumenti di prevenzione amministrativa antimafia da mettere in campo per preservare da ogni forma di infiltrazione criminale gli interventi finanziati con le risorse del Pnrr e del Piano nazionale degli investimenti complementari (Pnc).
    Firmatari dell'Accordo, la procuratrice distrettuale antimafia di Ancona Monica Garulli e i Prefetti di Ancona Saverio Ordine, di Ascoli Piceno Sante Copponi, di Fermo Edoardo D'Alascio, di Macerata Isabella Fusiello e di Pesaro Urbino Emanuela Saveria Greco. L'Accordo, "che il Ministero dell'Interno ha condiviso con la Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, è diretto a potenziare l'azione istruttoria dei Gruppi Interforze Antimafia - G.I.A. istituiti presso le Prefetture, nonché a dare omogeneità e stabilità alla collaborazione istituzionale tra Prefetture e Autorità Giudiziaria".
    "Punto di partenza e, al tempo stesso, intelaiatura dell'intero Accordo, - spiega la Prefettura di Ancona - la previsione di un costante flusso informativo tra le parti coinvolte; la Procura comunicherà, nel rispetto dei limiti legati al segreto istruttorio, gli elementi informativi, i provvedimenti cautelari, i dispositivi del giudizio e di condanna, le proposte e gli atti applicativi delle misure di prevenzione, personali o patrimoniali, per i successivi approfondimenti istruttori da parte del Gia". La Prefettura "segnalerà agli Uffici giudiziari le proposte di adozione di informazioni antimafia a carattere interdittivo formulate al termine delle istruttorie svolte dai Gruppi interforze antimafia, le relazioni conclusive degli accessi ispettivi disposti e le misure amministrative di prevenzione collaborativa disposte (articolo 94-bis del Codice antimafia-decreto legislativo n.159/2011)". (ANSA).
   

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