Marche

Roma, Papi e Santi marchigiani a Castel Sant'Angelo

Viaggio tra arte e spiritualità nell'anno del Giubileo 2025

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 OTT - Le suggestive Sale dell'Armeria Superiore di Castel Sant'Angelo ospitano dal 3 ottobre al 2 marzo la mostra intitolata "Papi e Santi marchigiani a Castel Sant'Angelo". Sono esposti preziosi materiali, molti dei quali provenienti dalle Marche, come documenti, oggetti, opere inedite o poco note e reperti archeologici che testimoniano la forte connessione storica e artistica di Roma, città Eterna del Papato, con le Marche. La mostra, curata da Marco Pizzo e Maria Cristina Bettini, vuole sottolineare l'intreccio tra cultura e spiritualità e il legame con il territorio marchigiano, invitando turisti e devoti a scoprire i luoghi di provenienza di papi e santi.
    "La mostra celebra il legame profondo tra le Marche e la Chiesa cattolica - ha dichiarato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, alla presentazione dell'evento - e rivela l'influenza che i papi e i santi nati in questa regione hanno avuto nel plasmare la cultura ecclesiastica e artistica italiana. Un'occasione per immergersi in una storia di fede e arte ma anche una vetrina per la promozione del territorio marchigiano, ricco di tradizioni, paesaggi e cultura".
    "La mostra - ha spiegato Massimo Osanna, Direttore Generale Musei - guarda al panorama di abbazie, monasteri e luoghi di pellegrinaggio della regione ed entra al suo interno, per rivelarne le storie, in un intreccio di voci, volti, tradizioni e memorie antiche che riescono ad attualizzarne la potente portata, dialogando con la contemporaneità. E così le figure dei nove papi, alle quali le Marche hanno conferito i natali, vengono analizzate attraverso i tratti più significativi del rapporto tra territorio e fede, tratteggiando un quadro affascinante".
    La mostra è divisa in 3 sezioni: nella prima il racconto dei papi attraverso biografie ed elementi come ritratti, medaglie, oggetti legati alla loro committenza, come nel caso del tabernacolo di El Greco legato alla figura del Papa Sisto V.
    Nella seconda i santi e i beati (da San Marcellino a San Nicola da Tolentino, da Santa Veronica Giuliani a Santa Maria Goretti) attraverso incisioni, quadri, oggetti di culto come le preziose pagine dell'Evangelario di San Marcellino risalente al VI secolo. Nella terza gli itinerari sacri delle Marche (eremi, santuari, abbazie, chiese), illustrati da mappe, piante e disegni antichi. (ANSA).
   

Acquaroli alla Mostra dei Papi, Nell’anno del Giubileo le Marche riscoprono questo profondo legame 

La mostra “Papi e Santi marchigiani a Castel Sant’Angelo” offre un viaggio straordinario attraverso la storia, l’arte e la spiritualità che unisce il territorio marchigiano alla Città Eterna. L’esposizione, che si snoda tra documenti preziosi e opere inedite, celebra il legame profondo tra le Marche e la Chiesa cattolica, rivelando l’influenza che i papi e i santi nati in questa regione hanno avuto nel plasmare la cultura ecclesiastica e artistica italiana. Un’occasione imperdibile per immergersi in una storia di fede e arte nella suggestiva cornice di Castel Sant’Angelo, ma anche un’importante vetrina per la promozione del territorio marchigiano. Attraverso il dialogo tra arte sacra e storia ecclesiastica, questa esposizione invita i visitatori a scoprire le radici culturali e spirituali delle Marche, incoraggiandoli a esplorare una regione che ha contribuito in modo significativo al tessuto religioso e culturale italiano.

L’esposizione si colloca all’interno del Giubileo 2025, il più grande evento di fede e di cultura che la Chiesa cattolica propone al mondo. La fede interpella la storia e nei secoli questo dialogo, tra la Chiesa e il mondo, ha plasmato territori, comunità, edifici, opere d’arte. Un dialogo che anche nelle Marche ha assunto connotati particolarmente significativi: la nostra regione infatti ha dato i natali a ben nove papi e ha accompagnato la crescita di numerosi santi, che hanno lasciato una traccia indelebile. Nell’anno del Giubileo le Marche riscoprono questo profondo legame e vogliono viverlo da protagoniste, raccontando questa storia millenaria e, attraverso di essa, invitando i visitatori a scoprire una regione dalle mille sfaccettature: da Roma i capolavori e i documenti che saranno esposti invitano a continuare il viaggio, rilanciando verso le Marche, dove verranno proposte esperienze, itinerari ed eventi significativi. La mostra rappresenta dunque l’invito ad approfondire e a riscoprire quanto la nostra regione abbia ancora da raccontare, attraversando le nostre dolci colline ed i nostri borghi, dal mare alla montagna, facendo esperienze di arte e cultura, enogastronomia, paesaggi mozzafiato. In questo senso vuol essere una porta di accesso verso la terra marchigiana, che abbiamo voluto aprire in occasione dell’appuntamento giubilare.

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