Marche

Dipendente infedele trafugava Iphone e li rivendeva, indagato

Tre i complici deferiti, rivendevano i telefoni cellulari

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 OTT - I poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, hanno concluso un'articolata attività investigativa che ha avuto come epilogo l'identificazione ed il deferimento all'Autorità Giudiziaria di quattro uomini italiani (rispettivamente di 57, 60, 33 e 54 anni) indagati, a vario titolo, per furto aggravato, ricettazione ed accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico commessi ai danni di una azienda fornitrice di prodotti tecnologici all'ingrosso.
    Nell'estate del 2022 il titolare dell'attività commerciale che aveva rilevato delle incongruità tra il carico e lo scarico di apparecchi telefonici cellulari, in prevalenza Apple Iphone, aveva presentato denuncia. Da lì è partita l'attività investigativa presso quel magazzino che aveva consentito di individuare uno dei dipendenti impiegati in quei locali, immortalato dai video mentre, con fare sospetto, si sarebbe appropriato di alcuni dispositivi. Il dipendente, modificando sia nel software di scarico che in quello di carico, al quale accedeva abusivamente, prelevava gli apparecchi senza destare sospetti nell'immediato.
    L'incrocio dei dati, sia dei portali telematici in uso all'azienda che della documentazione cartacea, da parte degli investigatori, ha accertato che nell'arco di un paio di anni erano stati sottratti dal magazzino circa 150 apparecchi telefonici cellulari di marche prestigiose, ancora imballati.
    Il successivo tracciamento dei telefoni rubati, ha permesso di risalire ai complici del dipendente, che avevano l'incarico della rivendita degli apparecchi in esercizi commerciali nello jesino e nel riminate. All'esito dell'attività investigativa gli investigatori hanno identificato i quattro presunti responsabili, che sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.
    A seguito dell'attività di perquisizione, delegata dell'Autorità Giudiziaria procedente ed effettuata dalla Squadra Mobile, sono stati sequestrati in pregiudizio degli indagati, parte dei telefoni cellulari trafugati non ancora smerciati. Nelle ultime ore sono stati notificati agli indagati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Il dipendente infedele, risulta indagato per furto ed accesso abusivo ai sistemi informatici o telematici (art. 615 ter) mentre i tre rivenditori, sono stati deferiti per il reato di ricettazione.
    Il magazziniere infedele, a seguito degli eventi, sarebbe stato licenziato dall'azienda dove lavorava. (ANSA).
   

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