(ANSA) - ANCONA, 03 OTT - "Le università marchigiane
perderanno complessivamente quasi 10 milioni di euro in seguito
al taglio lineare del Fondo di finanziamento ordinario voluto
dalla Ministra Bernini. Il Fondo (Ffo) del 2024, purtroppo,
ferma la crescita registrata nel quinquennio 2019-2023 che era
stato all'insegna di un progressivo incremento delle risorse".
E' quanto denuncia la deputata marchigiana del Pd, Irene Manzi.
Condividiamo da mesi le preoccupazioni espresse dalla Crui
che ha annunciato che le assunzioni dei ricercatori si dovranno
fermare, sottolinea Manzi aggiungendo che "al Fondo, sono stati
sottratti ben 513 milioni solo per il 2024 e, con la recente
pubblicazione delle tabelle ministeriali, apprendiamo con
sconcerto che l'ammanco rispetto al 2023 sarà di almeno 800
milioni. Davvero un colpo devastante inferto al sistema
universitario che attualmente vede ben 78 atenei su 84 mostrare
il segno meno in bilancio".
Per quanto riguarda le quattro Università marchigiane si
prevede una riduzione di oltre il 3% del fondo a fronte di una
media nazionale di poco più del 2%: Macerata avrà un taglio del
3,2 per cento, Urbino del 3,19 per cento, Camerino del 3,11 per
cento e la Politecnica delle Marche del 3,06 per cento.
Un'enormità - denuncia la deputata dem - per il sistema
universitario marchigiano. Una situazione come l'attuale mette a
rischio il funzionamento delle università marchigiane e proprio
per questo è' fondamentale un impegno comune di tutta la
rappresentanza parlamentare marchigiana.
Manzi auspica "un impegno comune della Regione Marche e dei
colleghi marchigiani di maggioranza per il recupero dei tagli
perché è a rischio la tenuta del sistema universitario
regionale. Tagliare il Ffo significa ridurre le spese per il
personale e per il funzionamento delle università. Un colpo
insostenibile per un sistema che già riceve finanziamenti molto
inferiori al resto d'Europa. Mi auguro ci sia un sussulto di
responsabilità". (ANSA).
Università, Manzi: Le marchigiane tra le più colpite dal taglio
Perderanno complessivamente quasi 10 milioni di euro