Marche

Insulti all'ex fidanzata anche sotto l'alloggio, ammonito 20enne

Misura Questore di Ancona, giovane alternava nostalgia a rabbia

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 06 OTT - Un ragazzo di circa 20 anni non si rassegnava alla fine della relazione con la sua ex fidanzata, 22enne: alternava momenti di nostalgia e forte rabbia, minacciando anche di compiere autolesionistici, ad altri momenti aggressivi in cui insultava la giovane presentandosi nei pressi del suo alloggio universitario o scrivendo messaggi. La giovane, esasperata e impaurita, si è rivolta ai poliziotti della Divisione che hanno raccolto l'istanza e condotto all'emissione, da parte del Questore di Ancona, della misura di una misura di ammonimento del 20enne per condotte di stalking.
    Come viene esplicitamente comunicato anche al destinatario della misura all'atto della notifica, qualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di Polizia, senza che occorra una specifica querela della vittima.
    Quest'anno sono oltre 60 gli ammonimenti, di cui la maggior parte su istanza delle vittime, emessi quest'anno dal questore di Ancona Cesare Capocasa, su istruttoria dei poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine. "Noi ci siamo sempre - commenta il questore -. Il ruolo decisivo ora spetta alla comunità: tanto più una donna si sentirà protetta nel contesto in cui vive, tanto più capirà che uno schiaffo, un'offesa ricevuta, una minaccia sono solo i prodromi e che rivolgersi alla Polizia non è un atto di cui aver timore o vergognarsi, ma la giusta, efficace soluzione ad una spirale di violenza o di persecuzione subìta e che deve essere interrotta, prima che degeneri". (ANSA).
   

Lite tra ragazzi dopo un presunto furto di cellulare, intervento notturno della polizia

I poliziotti sono intervenuti a seguito di una segnalazione per una lite verbale  in corso tra un gruppo di ragazzi, alle 4.30 del mattino, in prossimità di una Sala Bingo ad Ancona. La volante ha scongiurato che l'alterco trascendesse, esponendo a rischio l'incolumità degli stessi. La contesa tra i ragazzi è scaturita dal presunto furto dello smartphone di una delle persone presenti.

   I poliziotti hanno sedato la conflittualità tra i giovani presenti e placato gli animi dei ragazzi, invitandoli al dialogo per comprendere le effettive dinamiche dei fatti accaduti: una cliente dell'attività commerciale vicina ha poi ritrovato lo smartphone all'interno del locale e lo ha restituito in tempi celeri alla legittima proprietaria. 

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