(ANSA) - ANCONA, 08 OTT - Nelle Marche la percentuale delle
famiglie che ha rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2023 è
pari al 9,7% (media Italia 7,6%), terza fra le regioni e in
aumento rispetto al 2022 (7%). Lo evidenziano i dati del 7/o
rapporto della Fondazione Gimbe.
Sul fronte delle cure essenziali, nel 2022, il punteggio
totale degli adempimenti della Regione ai Livelli Essenziali di
Assistenza (Lea), le prestazioni che il Servizio sanitario
nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un
ticket, è di 243,20 (punteggio max 300): secondo l'analisi Gimbe
le Marche si posizionano 8/e tra le regioni e province autonome
e sono risultate adempienti secondo il Nuovo sistema di garanzia
(Nsg). Tuttavia, rispetto al 2021, nel 2022 i punteggi della
Regione sono peggiorati (-14,7): le Marche sono risultate 14/e
per l'area della prevenzione, 5/e per l'area distrettuale e per
l'area ospedaliera.
Per la mobilità sanitaria: "nel 2021 si rileva un saldo
negativo moderato della mobilità sanitaria regionale, pari a
-38,5 milioni di cui: crediti per 113.696.372 euro (Marche in
10/a posizione) e debiti per 152.149.769 (13/a posizione)".
(ANSA).
Gimbe, nelle Marche rinunce a cure più alte della media Italia
Il 9,7% famiglie non accede a prestazioni contro 7,6% nazionale