Marche

Consiglio comunale aperto su Giano, 'azienda posticipi chiusura'

Documento unitario, chiesta attenzione dalle istituzioni

Redazione Ansa

(ANSA) - FABRIANO, 12 OTT - "Unità e ferma rivendicazione della propria storia legata, in modo indissolubile, alla carta".
    E' ciò che emerge dal Consiglio comunale aperto a Fabriano (Ancona) convocato per discutere dell'annunciata chiusura della società Giano srl da parte del Gruppo Fedrigoni con conseguenti 195 esuberi. Al termine del civico consesso, votato all'unanimità un documento inviato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri Urso e Calderone, al presidente della Regione Marche Acquaroli e agli assessori Aguzzi e Antonini, alle organizzazioni sindacali regionali e nazionali, al presidente del Consiglio regionale Latini e a Marco Nespolo, amministratore delegato di Fedrigoni.
    Nel documento sono definite "carenti" le rassicurazioni del Gruppo Fedrigoni sul voler mitigare al massimo l'impatto occupazionale e si invita l'azienda a procrastinare la chiusura di Giano fissata per il 31 dicembre prossimo. Si chiede alla Regione di seguire la vicenda attraverso il tavolo istituzionale ma anche interventi finalizzati al rilancio del distretto e dei servizi essenziali ai cittadini.
    Al Governo e al ministero del Made in Italy si sollecita l'apertura di un tavolo nazionale, di proporre al gruppo di procrastinare le decisioni assunte vincolandole alla definizione di impegni precisi per il rilancio produttivo e occupazionale, valutare tutte le opzioni per salvaguardare gli stabilimenti tramite nuovi acquirenti, e tra questi il Poligrafico.
    "La lotta dei 195 lavoratori di Giano è la nostra lotta, - le parole della sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo - i loro obiettivi sono in questo momento i nostri obiettivi. Siamo qui tutti per scongiurare un ennesimo colpo alla comunità, alle prospettive dei giovani, al loro futuro in questa terra. Alla città chiedo unità e fermezza in questo momento così difficile: è una battaglia questa che va al di là delle appartenenze politiche. Dobbiamo essere uniti e solidali. Ci aspettano giorni difficili, ma, come già successo in passato, ce la faremo. Ce la faremo a consegnare un futuro a questo territorio".
    Al Consiglio comunale aperto ha partecipato anche l'assessore all'Industria e allo Sviluppo Economico del Comune di Matelica Barbara Cacciolari, che nei giorni scorsi era presente anche ad Ancona alla manifestazione dei lavoratori con successivo tavolo in Regione. "Ho parlato con la sindaca Ghergo portando la vicinanza e mettendo a disposizione la nostra collaborazione in quelle che saranno tutte le iniziative che si intendono portare avanti - ha riferito Cacciolari - è necessario tutelare il territorio inteso non solo come indotto industriale, ma anche sociale. I licenziamenti ricadranno sui 195 dipendenti e sulle loro famiglie, questo significa impoverire ulteriormente il tessuto sociale, già colpito dal sisma, dal Covid e dalle altre crisi industriali. Tutto ciò contribuisce in maniera vertiginosa allo spopolamento delle aree interne che dobbiamo assolutamente evitare. Ribadiamo quindi ancora una volta la nostra massima vicinanza ai lavoratori e al Comune di Fabriano in questa delicata fase". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it