Marche

Rigoni di Asiago restaura l'opera di Carlo Crivelli ad Ascoli

Pinacoteca Ascoli ottava tappa del percorso artistico

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 14 OTT - Sarà la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno ad accogliere a marzo 2025 l'ottava tappa del percorso artistico promosso da Rigoni di Asiago, in collaborazione con Fondaco Italia, avviato nel 2015 in occasione dell'EXPO di Milano. Con otto città da Nord a Sud, Rigoni di Asiago sta creando un vero e proprio "museo itinerante" che attraversa l'Italia, offrendo ai viaggiatori un modo nuovo di vivere e interpretare l'arte, scoprendo opere straordinarie del nostro immenso patrimonio culturale.
    Dopo Milano, Venezia, Roma, Matera, Firenze, Bergamo e Napoli, la tappa attuale ci porta ad Ascoli Piceno, la "città della pietra bianca", famosa per i suoi edifici in travertino, le piazze eleganti, i campanili e le torri, che la rendono giustamente soprannominata "il salotto d'Italia".
    A beneficiare dell'intervento di Rigoni di Asiago sarà il "Primo trittico di Valle Castellana" di Carlo Crivelli, una splendida tavola a tempera risalente al 1470 circa. Quest'opera, appartenente al celebre artista veneziano adottato da Ascoli Piceno, ha subìto atti di vandalismo nel 1861 durante l'occupazione piemontese. Il restauro metterà in luce la straordinaria qualità delle parti meglio conservate, ricomponendo il tessuto pittorico danneggiato ed esaltando lo stile raffinato di Crivelli, che visse nelle Marche fino alla sua morte da datarsi intorno nel 1495.
    "Proiettata verso un futuro caratterizzato dalla volontà di esaltare e di valorizzare il proprio straordinario patrimonio culturale, Ascoli ha accolto con gratitudine l'atto di mecenatismo di Rigoni di Asiago che contribuirà a tenere accesi i riflettori sui nostri musei, dando così maggiore visibilità a quanto i nostri antenati ci hanno tramandato, per farne un volano del rilancio del turismo culturale nell'intero territorio Piceno" commenta il sindaco Marco Fioravanti.
    Andrea Rigoni, CEO di Rigoni di Asiago, afferma che "rinnovare questo rapporto all'insegna della valorizzazione dei beni culturali, grazie a migliaia di persone che hanno partecipato alla votazione on line decretando la vittoria di Ascoli Piceno, è per me motivo di soddisfazione e anche di orgoglio, perché ritengo che sia un dovere attivarci per garantire al nostro immenso patrimonio artistico un futuro possibilmente anche migliore. Da veneto sono felice di poter contribuire al restauro di un'opera di superlativa fattura realizzata da un grande artista come Carlo Crivelli, veneziano, che ha trovato in Ascoli Piceno una calorosa accoglienza tant'è che vi è rimasto fino al suo ultimo giorno. Il restauro viene realizzato dalla Prof.ssa Daphne De Luca, studiosa del Crivelli di cui ha già realizzato alcuni restauri di sue opere, nel laboratorio di Roma. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it