Marche

15enne morto: Lavenia (Dite), 'Bullismo peso insostenibile'

Presidente associazione chiede presidi psicologici a scuola

Redazione Ansa

(ANSA) - SENIGALLIA, 15 OTT - "Un ragazzo di quindici anni non avrebbe mai dovuto sopportare un peso così insostenibile. La morte di questo giovane rappresenta un fallimento della nostra società, che non è stata in grado di intercettare e affrontare il suo dolore prima che fosse troppo tardi". Queste le parole del prof. Giuseppe Lavenia, presidente dell'associazione nazionale Di.Te. - Dipendenze Tecnologiche e Cyberbullismo, intervenuto sul tragico suicidio di un quindicenne a Senigallia (Ancona), probabile conseguenza di episodi di bullismo di cui era vittima, come hanno affermato i genitori del giovane deceduto in un casolare di campagna. L'esperto continua ribadendo l'importanza di un cambiamento culturale e sistemico nelle scuole e l'urgenza di creare una rete di supporto psicologico stabile per i giovani.
    "Non possiamo più permetterci di trattare il bullismo come un problema marginale. Serve un presidio psicologico fisso nelle scuole, dove i ragazzi possano sentirsi al sicuro e trovare uno spazio in cui essere ascoltati, senza paura di essere giudicati o ignorati - spiega ancora Lavenia. Non basta reagire alle emergenze: è necessario prevenire e intervenire fin dai primi segnali. Ogni giorno assistiamo a piccoli atti di violenza psicologica che, se non adeguatamente affrontati, possono portare a conseguenze drammatiche. Dobbiamo costruire una rete di prevenzione solida e stabile, affinché tragedie come quella di Senigallia non si ripetano". (ANSA).
   

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