Marche

Truffe agli anziani, nuovo incontro dei poliziotti di quartiere

Prosegue campagna informativa questura per contrasto a fenomeno

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 19 OTT - Proseguono gli incontri tra anziani e i poliziotti di quartiere della questura di Ancona per sensibilizzare gli anziani e dar loro gli strumenti per difendersi dalle truffe,odioso fenomeno che non accenna a diminuire. L'obiettivo è la prevenzione grazie ad un dialogo aperto anche presso i maggiori centri di aggregazione. Ad oggi sono state raggiunte dalla campagna informativa oltre 400 persone anziane e sono già in programma altri incontri nelle prossime settimane.
    Ieri, i poliziotti di quartiere hanno incontrato gli anziani presso la Parrocchia San Carlo Borromeo e quì hanno tenuto l'incontro "Truffe agli anziani, consigli utili per riconoscerle e tutelarsi", inserito nel più ampio progetto della campagna di informazione e sensibilizzazione promossa dal Questore di Ancona e messa in campo in maniera capillare in tutta la provincia.
    I poliziotti non solo hanno portato vicinanza e spensieratezza ma, attraverso video esempi, ma hanno fornito utili suggerimenti su come imparare a riconoscere una potenziale truffa e come difendersi per evitare di rimanerne vittime. L'attenzione si è concentrata sulla modalità della truffa telefonica del "finto maresciallo" che comunica di un brutto incidente occorso ad un parente stretto e a seguito della quale, facendo leva sull'emotività delle vittime, spesso i criminali riescono a sottrarre oro, gioielli e contanti.
    Durante l'incontro, accolto con interesse e partecipazione dagli anziani presenti che hanno condiviso episodi accaduti riferendo di aver ricevuto in passato chiamate e messaggi da sedicenti operatori di banca o operatori di fornitura del gas. Molti dei presenti hanno riferito di ricevere spesso sms da parte di sedicenti istituti bancari che comunicano loro problemi riferiti al conto bancario, anche queste subito smascherate ed evitate.
    I poliziotti di quartiere hanno anche illustrato nel dettaglioa come funziona il 112 Nue ricordando ai presenti che, nel caso in cui si sospetti di essere vittima di una truffa, è necessario contattare immediatamente le forze di polizia, anche solo in caso di dubbio o di bisogno.
    Ad Ancona l'attività di informazione riguardo al rischio di truffe ai danni di queste fasce deboli, condotta dalla Questura e dal Comune, è iniziata il 16 aprile scorso, con la diffusione di una lettera a firma del Sindaco e del Questore, recapitata a domicilio, con la quale veniva sensibilizzato il corretto comportamento da tenere per evitare il rischio di truffa. Nella seconda fase, l'attività informativa viene svolta dai Poliziotti di Quartiere attraverso incontri "porta a porta" presso le abitazioni degli anziani, con lo scopo non di creare allarmismo ma piuttosto di aiutare le persone a riconoscere gli artifici ed i raggiri di soggetti senza scrupoli e denunciarli senza esitazione, consegnando un vademecum di tre basilari regole di comportamento ed illustrando quali accorgimenti utilizzare per permettere alle forze dell'ordine di intervenire immediatamente.
    La terza fase prosegue incontrando gli anziani presso i luoghi di aggregazione maggiormente frequentati. (ANSA).
   

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