(ANSA) - ASCOLI PICENO, 30 OTT - "E' indispensabile attuare
tutti i controlli necessari per prevenire l'intermediazione
illecita e lo sfruttamento di manodopera da parte delle
organizzazioni criminali nei cantieri della ricostruzione post
terremoto". Lo ha sollecitato oggi il prefetto di Ascoli Piceno,
Sante Copponi, durante la riunione del tavolo tecnico permanente
per il controllo della legalità e della sicurezza nei cantieri
del cratere della provincia.
Un dato rilevante emerso dall'incontro è che i lavoratori
stranieri rappresentano il 50% (di cui il 90% extracomunitari)
di quelli presenti nei cantieri del cratere e si pone il
problema della conoscenza della lingua italiana e della loro
formazione. In tal senso è necessario supportare il lavoro delle
scuole edili. Altro problema di rilievo è la dinamica in
crescita delle imprese foranee impegnate nella ricostruzione e
la esigenza di trovare in futuro sistemazioni alloggiative per
le maestranze provenienti da fuori regione.
Le organizzazioni sindacali hanno rappresentato il tema della
mancata applicazione del contratto collettivo nazionale del
settore edile, con inevitabili ricadute in termini di tutele dei
lavoratori. Gli organi preposti ai controlli nei cantieri edili
hanno segnalato le violazioni piu' ricorrenti che riguardano
soprattutto l'inosservanza delle cautele per prevenire le cadute
dall'alto. Il prefetto di Ascoli ha auspicato "una forte
attività di prevenzione, indispensabile anche per evitare
insediamenti nel territorio provinciale di soggetti appartenenti
e/o collegati con organizzazioni criminali. Pertanto è di
estrema importanza rafforzare tutti i presidi per l'attività
investigativa e di controllo del territorio, sulla base delle
risultanze scaturite dal monitoraggio dei flussi di manodopera".
(ANSA).
Pericolo infiltrazioni criminali in cantieri del terremoto
L'allarme del prefetto di Ascoli Piceno, 'servono controlli'