(ANSA) - ANCONA, 31 OTT - Un calendario storico dell'Arma dei carabinieri 2025 da leggere, dove le settimane e i mesi che scorrono passano in secondo piano. Prima dei numeri arrivano le parole, quelle di Maurizio de Giovanni e le immagini di Marco Lodola che con tratto moderno e attuale illustra il messaggio rivolto ai giovani. Lo spiega, non senza emozionarsi, il giovane comandante provinciale, insediatosi da poco ad Ancona, colonnello Roberto Di Costanzo, quando parla di "un impatto emozionale molto forte" che arriva dritto al cuore. Ed è difficile, dice, "leggendolo restare immobili, impassibili, perché le emozioni che stimolano i testi di De Giovanni sono veramente importanti".
I testi, un dialogo epistolare di un maresciallo dei carabinieri con suo figlio, parlano delle emergenze sotto gli occhi di tutti, quotidianamente: il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell'ambiente e del rispetto per l'altro, l'inclusività e la solitudine sociale. Emergenze che riguardano soprattutto i giovani. Temi attuali e trasversali che emergono dal quotidiano. "La particolarità del calendario storico di quest'anno e la storia che fa da sfondo, un maresciallo dei carabinieri che dialoga in modo originale, attraverso le lettere che lascia a suo figlio - spiega Di Costanzo - ti collegano agli eventi che normalmente sul territorio devi gestire nel cercare di risolvere per aiutare le persone che si rivolgono a te".
Sia il bullismo che la violenza contro le donne "sono uno spaccato della nostra società che negli ultimi anni sta diventando sicuramente più rilevante rispetto al passato", è la considerazione che fa dire a Di Costanzo che la cosa più importante "è parlare, dialogare tra di noi con i nostri figli, con gli insegnanti, con la scuola, con il nostro compagno, con i nostri amici". E nelle Marche proprio in queste settimane sono temi all'attenzione, che scottano e scuotono le coscienze, e lo sa bene chi, come i militari dell'Arma, si trova ad affrontarli ogni giorno. E che oggi dice "la cosa più importante è evadere dalla solitudine, non restare soli difronte ai problemi, sia esso il bullismo o la violenza in famiglia o fuori delle mura domestiche. Bisogna parlare - è l'appello -, non avere vergogna, denunciare e farsi aiutare".
L'Arma dei carabinieri "ha come compito quello di stare in mezzo alla gente, dove vivono le persone, anche in posti molto isolati esiste una stazione dei carabinieri - ricorda Di Costanzo -, con magari pochi carabinieri, ma presenti". Presenti nelle scuole "dove ogni giorno facciamo incontri sulla legalità" perchè è qui che si formano le coscienze. Il senso del messaggio è particolarmente forte se si arriva al mese di maggio, ed è il brano che il comandante ha scelto di leggere per dare il senso del messaggio dell'Arma: "Parole come coltelli" che affronta il tema del body shaming e del bullismo, così tristemente attuali.
Nel testo il Maresciallo protagonista della narrazione racconta di aver ricevuto una madre che si è rivolta a lui perché il figlio viene deriso dai compagni di classe per il suo aspetto fisico. "Tu non hai idea di quello che gli scrivono i compagni di classe…. La madre mi ha detto che ha un carattere chiuso, che non reagisce, ma si chiude in camera e piange. Piange sempre. I ragazzi riescono a essere cattivi, sai?...".
Altre storie, altri passaggi che il colonnello ha voluto sottolineare come quella che parla del "Rispetto, segno d'amore" dedicata alla violenza contro le donne o quella che parla dell' "Intimità violata" sul revenge porn. Tra i prodotti editoriali a corredo il Calendario da tavolo, che racconta la bella Italia: "I Carabinieri nei Borghi più Belli d'Italia", dove sfogliando si trovano le Marche con il borgo di Montecosaro, nel Maceratese. C'è poi il Planning da tavolo, dedicato a "L'impegno internazionale dei Carabinieri. L'attività di cooperazione e i teatri operativi", che illustra la delicata e preziosa attività che l'Arma svolge fuori il territorio nazionale. Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico, quest'anno il Santobono di Napoli. (ANSA).