Marche

Sisma, flat tax al 7% per rilanciare l'Appennino centrale

Leo: "Una misura anche per frenare lo spopolamento"

Convegno flat tax

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 05 NOV - Una flat tax al 7% per il rilancio economico e il ripopolamento dell'Appennino centrale. Una misura dedicata ai cittadini pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni, percettori di un reddito da pensione da un soggetto straniero, che vogliono venire a vivere nella dorsale montuosa.   Al tema è stato dedicato un convegno promosso dalla School of Government della Luiss Guido Carli e dal commissario straordinario sisma 2016, in collaborazione con la Fondazione MagnaCarta. L'evento si è svolto a Roma presso la Club House di CeoforLife e vi hanno preso parte, tra gli altri, Maurizio Leo, viceministro dell'Economia e delle Finanze; Guido Castelli, commissario straordinario al sisma 2016; Gaetano Quagliariello, Dean School of Government - Luiss Guido Carli; Alessandro Canelli, Presidente dell'Ifel.

 Una misura, la flat tax al 7%, il cui potenziale non è stato ancora del tutto espresso e che può svolgere una duplice funzione nei territori dell'Appennino centrale colpiti dal sisma: frenare il fenomeno di spopolamento e incentivare la crescita economica di quelle comunità. "I regimi agevolativi pensati per i territori del cratere, ancora impegnati nella difficile ricostruzione economica e sociale, sono essenziali per rilanciare queste aree," ha affermato il viceministro.

 "Attraverso misure fiscali mirate e incentivi per chi decide di trasferirsi, vogliamo rendere questi territori attrattivi, dando un impulso concreto alla rinascita e sostenendo lo sviluppo locale", ha aggiunto Leo. "Stiamo lavorando con determinazione alla revisione dell'intero sistema fiscale: siamo convinti che, con una politica fiscale chiara e sostenibile, anche i territori del cratere possano diventare un modello di rinascita, contribuendo a fare dell'Italia un Paese più competitivo e inclusivo," ha concluso.

 "Sicurezza e sostenibilità sono i due capisaldi sui quali si fonda la complessa strategia per la rinascita dell'Appennino centrale, il cui obiettivo ultimo è quello di contrastare il fenomeno dello spopolamento e di rilanciare il tessuto economico e sociale di territori feriti da una sequenza sismica devastante - ha detto Castelli - Un'azione articolata su più livelli che ha dato luogo al Laboratorio Appennino centrale, un modello di sviluppo delle aree interne riconosciuto a livello internazionale e sostenuto convintamente dal governo Meloni".

 "La flat tax al 7% si inserisce a pieno titolo all'interno di quell'attività di riparazione economica e sociale che sono chiamato a realizzare e che stiamo attuando prioritariamente attraverso il Programma NextAppennino", ha detto ancora Castelli. "L'Italia centro-meridionale necessita di un approccio strategico, integrato e coordinato per il rilancio delle sue aree fragili, da tempo esposte a sfide strutturali come lo spopolamento e la stagnazione economica - ha sottolineato Quagliariello - Oggi viene discussa una misura concreta che rappresenta non solo un'opportunità di rilancio economico, ma anche uno strumento per mitigare gli effetti della crisi demografica nelle aree interne, più isolate e periferiche, riuscendo ad attrarre nuove risorse e stimolando gli investimenti".

Nel dettaglio, possono usufruire di questa misura, che prevede la possibilità di assoggettare tutti i redditi con la formula della flat tax - compresi i redditi da pensione estera - le persone fisiche che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia, in un comune con meno di 20 mila abitanti situato all'interno delle zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016-2017. Inoltre, i soggetti interessati non devono essere stati residenti in Italia nei cinque periodi d'imposta precedenti al trasferimento e devono provenire da Paesi con i quali esistono accordi di cooperazione amministrativa in materia fiscale. L'imposta è calcolata in modo forfettario, con un'aliquota del 7% sui redditi esteri per i nove anni successivi a quello in cui diviene efficace l'opzione. Finalità del provvedimento è dunque quella di attrarre in Italia cittadini pensionati provenienti dall'estero, i quali potranno usufruire di una tassazione semplificata e ridotta sul reddito.

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