(ANSA) - RECANATI, 06 NOV - Un accordo di collaborazione scientifica e tecnologica tra l'università federale di Rio di Janeiro e il Centro nazionale di studi leopardiani è stato firmato ieri a Recanati, nella sala Franco Foschi del Cnsl.
L'accordo si inserisce nel percorso della legge "Leopardi nel mondo", voluta e sostenuta anni fa dalla contessa Anna Leopardi e dall'on. Franco Foschi per dare rilievo internazionale agli scritti del Poeta, percorso che ha già conosciuto la firma di una trentina di accordi internazionali. L'accordo prevede la traduzione delle Operette morali, seminari di specialisti di Leopardi a Rio, partecipazione a premi del Cnsl per autori di tesi su Leopardi, ricerca sui modi e le forme della penetrazione dell'opera leopardiana in Brasile, partecipazione dell'Ateneo di Rio a mostre e convegni promossi dal Cnsl.
I contenuti dell'iniziativa, che si svilupperà tra il 2025 e il 2030, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che ha visto partecipare di Fabiano Dalla Bona per l'ateneo brasiliano, il presidente Fabio Corvatta, Fabiana Cacciapuoti per il Cnsl e l'assessore alla Cultura Ettore Pelati per il Comune di Recanati.
"Si ufficializza - ha spiegato Corvatta - una collaborazione con una Università prestigiosa come quella di Rio. L'obiettivo è quello di favorire l'ulteriore diffusione del pensiero leopardiano in Brasile attraverso la traduzione delle sue opere. Oggi raccogliamo i frutti di una collaborazione avviata da anni". "Un'azione, quella di oggi, che dà lustro all'attività culturale della città e ci impegna come amministrazione comunale - ha sottolineato Penati - a internazionalizzare la figura di Giacomo Leopardi da un punto di vista culturale ma anche perchè sia occasione, per chi non conosce ancora la bellezza di Recanati, di venire a comprendere in loco il pensiero leopardiano e poi rimanere a godere di tutto quello che il nostro territorio può offrire".
"La traduzione delle Operette Morali ha una importanza rilevante perchè - ha spiegato Cacciapuoti - è tutto il pensiero leopardiano che viene messo a fuoco anche se espresso in una forma, come dice lui, di 'leggerezza'. C'è il suo messaggio che passa in una forma leggera e quindi sarà capace anche oggi di attrarre i giovani e dare loro messaggi utili".
"Siamo riusciti oggi a celebrare questo accordo dopo tante collaborazioni - ha sottolineato Dalla Bona -. Tengo molto a questa collaborazione, non solo per la traduzione delle Operette Morali, ma anche per la grande sfida di avvicinare ai giovani un autore importante come Giacomo Leopardi".