Marche

Ragazzo scomparso al Furlo, il rammarico della famiglia

L'avvocato: "Ci contavano, sarebbe stato epilogo della vicenda"

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 06 NOV - "La famiglia ci contava molto sullo svuotamento della diga, sarebbe stata una potenziale risposta e persino un epilogo di questa vicenda" dice Elena Fabbri, legale rappresentante della famiglia di Riccardo Branchini, commentando la decisione di non svuotare la diga del Furlo, per consentire ulteriori ricerche del giovane di 19 anni scomparso qualche settimana fa nei pressi della diga del Furlo.
    "Comprendiamo che la decisione è stata presa perché lo svuotamento totale risulta impossibile e per motivi riguardanti la sicurezza degli operatori stessi - afferma l'avvocato - la famiglia è ovviamente dispiaciuta, perché sta cercando delle risposte ed ora sta vivendo senza sapere dove si trovi il loro figlio. Certo è che ci contavano su una risposta positiva da parte della prefettura ma al momento lo svuotamento non risulta possibile". La famiglia non ha perso le speranze di trovare il figlio augurandosi che sia lui stesso a farsi sentire e non demordono dalla ricerca del giovane. (ANSA).
   

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