Marche

Lucia Chiatti verso sovrintendenza Sferisterio Macerata

Sindaco Jesi: accordo vasto cultura, al vaglio unica direzione

Redazione Ansa

(ANSA) - JESI, 08 NOV - "Registro con particolare favore che dal colloquio avuto con il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, sia scaturita la decisione del Consiglio di amministrazione dell'Associazione Arena Sferisterio di proporre un protocollo istituzionale con la Fondazione Pergolesi Spontini. Avremo modo di condividere tutto anche nel cda della Fondazione, compresa la verifica dell'unica direzione generale".
    Con queste parole, Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi e presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, mette un tassello importante nella nomina di Lucia Chiatti (direttore generale dell'ente culturale jesino), a prossimo sovrintendente dello Sferisterio, ruolo che vede Flavio Cavalli in scadenza.
    Il tutto nel quadro dell'accordo, stretto qualche giorno fa, tra i sindaci delle due città, di avviare una collaborazione culturale a vasto spettro tra le città, nel settore della lirica (entrambe sono sedi di teatri di tradizione), e non solo.
    Accordo che prevede la stipula di singoli accordi, tra cui appunto quello sulla condivisione della figura apicale della Fondazione intitolata ai due grandi compositori marchigiani.
    Nella riunione di ieri sera, il cda maceratese, aveva già annunciato in una nota stampa di aver deliberato "la richiesta di disponibilità a poter condividere con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi la professionalità del direttore generale Lucia Chiatti che, oltre a garantire competenza e capacità consolidate e un risparmio reciproco di spesa, permetterà di gestire e ottimizzare la collaborazione e il raccordo fra i due enti in un'ottica di valorizzazione e promozione delle risorse del territorio".
    "Il fatto che Macerata - scrive oggi il sindaco di Jesi - Fiordelmondo - abbia guardato a Jesi per costruire questa intesa, attesta il prestigio che la Fondazione e la città hanno oggi in ambito teatrale e, al tempo stesso, evidenzia come Jesi sia sempre disponibile ad accogliere proposte che possano generare benefici reciproci con altri enti ed istituzioni. È questa una strada maestra che, come amministrazione comunale, abbiamo attivato fin dall'inizio del nostro mandato e che si è esplicitata con accordi sia con i Comuni del territorio, sia in ambito nazionale, a partire dall'Alleanza per le Transizioni Giuste, sia infine in ambito europeo come nel caso della collaborazione con la città di Metz in Francia". "La costruzione di reti, di relazioni, di interazioni - conclude il sindaco di Jesi - ritengo sia irrinunciabile per una città aperta che vuole cogliere le migliori opportunità per un percorso qualificato che dia risposte concrete ed appropriate alla comunità". (ANSA).
   

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