(ANSA) - ANCONA, 12 NOV - "Il processo di spopolamento che
caratterizza alcune aree del nostro Paese, in particolare quelle
interne, necessita di politiche strutturali e le parole odierne
di Raffaele Fitto, pronunciate durante la sua audizione
Parlamento europeo, rappresentano un segnale di attenzione di
cui vi è grande necessitàper incentivare, soprattutto i giovani,
a restare nelle comunità dove sono nati e cresciuti": a dirlo è
il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli. "Ed
è questo ciò che stiamo facendo nei territori colpiti dal sisma
2016, attraverso una strategia che ha dato vita al Laboratorio
Appennino - ha aggiunto Castelli - Si tratta di un modello di
sviluppo sostenibile che ha l'obiettivo di favorire crescita e
lavoro per rivitalizzare questi territori, contrastando così il
fenomeno di spopolamento". "Lo specchio di una situazione già da
tempo critica è stata ulteriormente confermata dalla classifica
sullo spopolamento nelle aree interne italiane, recentemente
pubblicata dal Sole-24 Ore, basata dell'ultima mappatura
nell'ambito del ciclo di programmazione dei fondi strutturali
2021-2027 che finanzia la Strategia nazionale per il rilancio
delle aree interne", ha ricordato il commissario. "Nel cratere
sisma 2016 stiamo sviluppando una strategia che si discosta
dalle altre sulle aree interne, non solo per i tempi dettati
dall'urgenza di intervenire in una situazione particolarmente
complessa acuita da un tessuto economico e sociale lacerato dai
terremoti, ma anche e soprattutto per la governance multilivello
assicurata dalla Struttura commissariale che ha dimostrato una
efficacia di risposta calibrata sulle specifiche esigenze dei
territori", ha detto ancora Castelli. Ciò è stato possibile
perché la Struttura commissariale ha svolto il compito di
sostenere, attrarre e organizzare le iniziative presso i
territori interessati, mediante l'apporto di competenze
gestionali, svolgendo una funzione sussidiaria e non sostitutiva
dell'intervento pubblico", ha sottolineato il commissario.
"Rispetto a queste tematiche, decisive per il futuro di vaste
aree del nostro Paese, ho trovato grande disponibilità e
apertura da parte di Fitto, con il quale ho avuto modo di
confrontarmi in più occasioni quando rivestiva il ruolo di
ministro nel Governo Meloni - ha raccontato Castelli - Quella
sua disponibilità e competenza oggi può essere messa a
disposizione di tutta l'Unione per affrontare efficacemente,
attraverso le politiche di coesione, una sfida che non riguarda
solo l'Italia, ma tutta l'Europa". (ANSA).
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