Marche

Giornate Fai per le scuole, al via 13/sima edizione Marche

Dal 18 al 23 novembre 500 studenti e 180 apprendisti ciceroni

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 14 NOV - Studenti che illustrano i beni culturali del proprio territorio ad altri studenti insegnando loro ad amarli e a preservarli. E' il filo conduttore delle Giornate Fai per le scuole che dal 18 al 23 novembre tornano ad animare piazze, monumenti, ville, giardini e chiese per un totale di 200 siti in Italia di cui tre nelle Marche. Dedicata esclusivamente alle scuole, l'iniziativa è giunta quest'anno alla 13/sima edizione. Coinvolge nella regione 180 apprendisti ciceroni, studenti cioè che con i loro insegnanti hanno studiato e approfondito la storia e le caratteristiche dei luoghi che andranno ad illustrare, e 500 alunni che li visiteranno sotto la loro guida. Un'occasione che sulla falsariga delle Giornate Fai di Primavera e d'Autunno intende svelare ai cittadini di oggi e di domani un patrimonio spesso sconosciuto da salvare e tramandare, raccontandone anche i particolari curiosi. Ad Ascoli Piceno sarà visibile la chiesa di Sant'Emidio alle Grotte, intitolata al patrono della città. E' situata nell'area delle antiche catacombe ascolane in un contesto storico e paesaggistico di grande suggestione dove sorgeva la chiesa di Sant'Ilario, fondata nel medioevo e utilizzata anche dai monaci camaldolesi di Fonte Avellana che vivevano da eremiti nelle vicine grotte e ospitavano i pellegrini. Nel 1872 dopo la conquista dei beni ecclesiastici, l'edificio fu venduto a privati che lo trasformarono in casa colonica fino a quando nel 1998 il Comune di Ascoli non lo acquistò e dopo averlo restaurato lo affidò all'Associazione Sant'Emidio nel mondo per valorizzarlo. E' considerato uno dei monumenti principali della città ed ospita un museo dedicato al santo.
    A Pesaro aprirà agli studenti la moderna Villa Severi, sul colle Ardizio, immersa in un lussureggiante parco di oltre un ettaro con piscina. Edificata nel 1962 su disegno della sua proprietaria Meuccia Severi, capitana d'industria scomparsa nel 2019 a 97 anni, è divenuta casa-museo e sede della fondazione che porta il suo nome. Caratterizzata sia all'interno che all'esterno da oggetti di design e raffinate soluzioni architettoniche, ospita anche una collezione d'opere d'arte che vanno dall'impressionismo al surrealismo fino alla contemporaneità. A Senigallia (Ancona) infine visita al Museo della scuola primaria Giovanni Pascoli che ricostruisce grazie a reperti conservati al suo interno, o donati da ex alunni e maestri, la vita scolastica dal 1939 ai giorni nostri. Un viaggio nel tempo tra registri, pagelle, cineprese e giochi d'epoca: sussidi didattici d'altri tempi che non mancheranno di stupire i giovani visitatori. (ANSA).
   

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