Marche

Curatori Tribunale, 'obiettivo conservare posti lavoro Moncaro'

Lettera ai dipendenti di incaricati alla liquidazione giudiziale

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTECAROTTO, 15 NOV - Nel braccio di ferro instaurato tra Tribunale di Ancona e Mimit su chi debba gestire la crisi della Moncaro, la più grande cooperativa vitivinicola delle Marche, con 38,5 milioni di debiti, intervengono sul tema i tre curatori della liquidazione giudiziaria nominati dal Tribunale. Marcello Pollio, Salvatore Sanzo e Fabio Pettinato hanno inviato una lettera ai dipendenti che nei giorni scorsi avevano lanciato un appello per il salvataggio della società.
    L'iniziativa giunge alla vigilia della manifestazione "Moncaro deve ripartire", indetta per domani dall'europarlamentare di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli che ha annunciato nei giorni scorsi la volontà del Ministero di ricorrere alla Corte d'appello contro la decisione del Tribunale.
    In premessa, i curatori ricordano che 25 ottobre scorso il Tribunale di Ancona ha dichiarato aperta la procedura di Liquidazione Giudiziale di Moncaro; nella medesima giornata il Mimit ha emesso un decreto di apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa (ad oggi non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale). "È importante chiarire - scrivono - che le due procedure (Liquidazione Giudiziale e Liquidazione Coatta Amministrativa) perseguono il medesimo scopo e che l'intendimento degli enti coinvolti è comune, ossia la conservazione dei valori attivi aziendali e dei posti di lavoro, al fine di consentire un successivo trasferimento e/o liquidazione dell'azienda secondo tempi e modi che emergeranno nel prosieguo della gestione della procedura".
    Lo stesso Tribunale, precisano, "con l'obiettivo di preservare la continuità aziendale, ha autorizzato la prosecuzione dell'esercizio di impresa; ciò, anche al fine di scongiurare il pericolo di impoverimento del patrimonio di Moncaro e garantire il mantenimento del suo valore in questa fase".
    "Il Collegio dei Curatori - concludono - ha tutto l'interesse a individuare una soluzione per consentire, in questa prima fase, la continuità aziendale e la conservazione dei posti di lavoro e il valore della stessa Moncaro, e in una fase successiva, il trasferimento e la liquidazione dell'azienda, affinché tale situazione di crisi si trasformi - come auspicato altresì dal Comitato dipendenti della Moncaro - in una opportunità di rilancio per l'azienda". (ANSA).
   

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