Marche

Silvetti, Ancona in linea con standard città Centro-Nord

Sindaci sempre più protagonisti del proprio destino e primi garanti dell’unità nazionale oltre il limite dell’appartenenza politica”

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 17 NOV -  “Dalla graduatoria due segnali chiari: Sindaci  sempre più protagonisti del proprio destino e primi garanti dell’unità nazionale oltre il limite dell’appartenenza politica”. Così il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti alla lettura della classifica  dall 'Indagine sulla Qualità della Vita del 2024', realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l'Università Sapienza di Roma.

"Il trentesimo posto posto complessivo per la Qualità della vita riconosce Ancona come realtà locale in linea con gli standard del Centro-Nord". E' soddisfatto il sindaco del capoluogo marchigiano del posizionamento di Ancona nella classifica che ottiene il podio, in terza posizione a livello nazionale, del 'sistema Salute. "Una conferma della realtà Socio-Sanitaria di primissimo livello così come è stato emerso per i riconoscimenti ottenuti dall'Azienda Ospedaliera di Torrette e per quanto emerso in occasione delle proposte dell'extra G7 celebrato di recente.

 "Rassicurante" per il primo cittadino anche la venticinquesima posizione sull'Ambiente che, ammette "ci impone comunque un atteggiamento prudente a cui seguirà una intensa strategia di monitoraggio e di prevenzione nel complesso rapporto tra Porto e Città".

 Dove c'è "tanto da fare" è sul turismo dove ci sono "grandi potenzialità culturali ed architettoniche" visto il "debole dato del quarantottesimo posto" in classifica ma che rappresenta "un vero e proprio libro bianco su cui l'Amministrazione intende scrivere pagine importanti forte del rinnovato rapporto tra Istituzioni, Enti ed Operatori privati".

Ancona si conferma poi 'città sicura' al 31mo posto nella speciale classifica sull'Ordine Pubblico. Frutto, secondo Silvetti "anche dell'importante lavoro di integrazione ed inclusione sociale con le minoranze culturali che rappresentano ormai oltre il 16% della popolazione residente".

 

 
   

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