Marche

Acquaroli, terremoto Ancona verrà gestito da commissario 2016

"Ci sarà un emendamento del governo". Pd-M5s, garantire risorse

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 19 NOV - Le procedure e le coperture finanziarie relative al post sisma del 9 novembre 2022 che colpì le zone di Ancona e Pesaro Urbino verranno assegnate alla gestione della struttura commissariale post sisma 2016, guidata da Guido Castelli. Lo prevede, ha annunciato in Consiglio regionale il presidente della Regione Francesco Acquaroli, un "emendamento del governo" alla Finanziaria: i fondi dunque verranno trovati tra quelli per la ricostruzione post sisma 2016.
    Il governatore è intervenuto nel corso del dibattito scaturito da una mozione presentata dal Gruppo Pd, guidato da Anna Casini, e dal Gruppo M5s, con la capogruppo Marta Ruggeri, per impegnare il presidente e la giunta a sollecitare il governo a reperire gli "opportuni stanziamenti" per la ricostruzione post terremoto 2022 in cui vennero lesionati 55 edifici, coinvolgendo 650 persone: sono 75, è emerso in aula, le persone ancora fuori dalle abitazioni. "Ad oggi hanno ricordato i dem - sono stati stanziati solo dieci milioni di euro". L'atto è stato respinto (15 voti contrari, 8 favorevoli) dall'Assemblea dopo un acceso dibattito in cui sono intervenuti diversi esponenti di maggioranza e opposizione.
    Il consigliere dem Romano Carancini ha invocato "un impegno politico" della giunta: "vogliamo che Acquaroli ci dica: 'faremo di tutto per sostenere questa causa'. Cinque milioni per i terremotati sono noccioline". Il vice presidente del Consiglio, Maurizio Mangialardi (Pd), ha rincarato la dose invitando la maggioranza a vergognarsi e a scusarsi con le famiglie terremotate, facendo un parallelo tra l'impegno post alluvione 2022 e quello per il sisma dello stesso anno. "Perché parlate di bassa politica e polemica, - ha tuonato - ci sono le famiglie fuori, andate a parlare con loro. Le promesse e le pacche sulle spalle funzionano bene ma le famiglie sono fuori di casa. Mi vergogno di non essere riuscito a incidere, e voi continuate a dire: 'Meloni ha detto, Castelli ha fatto', intanto loro non hanno nulla e sono fuori di casa".
    La replica in particolare dal capogruppo di Fratelli d'Italia Simone Livi, dal consigliere Marco Ausili (FdI) e infine dal presidente Acquaroli. Livi e Ausili hanno contestato ai dem di fare "bassa polemica. Io ho una posizione opportunistica? Non ne ho bisogno, c'è il governo nazionale che sta già facendo e quello che voi proponete, le sappiamo da un anno e le stiamo facendo. E' stato un iter lungo - ha chiosato Ausili - ma ora è concluso". Poi il presidente Acquaroli ha annunciato in aula che il governo presenterà l'emendamento per porre in sostanza la gestione e ricostruzione post terremoto 2022 sotto l'ombrello della struttura commissariale per il dopo terremoto del 2016, con conseguenti coperture. "Se l'avesse detto due ore fa, avremmo risparmiato tempo e aria condizionata", ha chiosato la capogruppo dem Casini in riferimento alle parole di Acquaroli. I dem continueranno comunque a vigilare sulla questione così come Ruggeri (M5s): "il quadro non è chiaro - ha lamentato la pentastellata -: se sarà fatto ben venga, altrimenti presenteremo altri atti per vedere come si sta muovendo sulla questione. Resto in attesa di quando queste persone rientreranno nelle case". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it