Marche

Ascoli celebra il 70/o del Corpo Nazionale Soccorso Alpino

Eventi nel fine settimana. 118 soccorsi in montagna nel 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 20 NOV - In occasione del 70/o anniversario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - Servizio Regionale Marche, la città di Ascoli ospita il prossimo fine settimana due giornate di celebrazioni per ricordare e onorare i valori fondanti e l'impegno costante che questa straordinaria organizzazione porta avanti da oltre sette decenni.
    Le celebrazioni, illustrate oggi nel corso di una conferenza stampa, iniziano sabato presso il Chiostro di San Francesco con l'allestimento di un villaggio espositivo (parete di arrampicata aperta a tutti e mostra fotografica) a cui seguirà un convegno al Teatro dei Filarmonici intitolato "70 anni di soccorso in ambiente impervio: un'evoluzione continua". Le dimostrazioni pratiche in centro storico e in Piazza del Popolo offriranno un'occasione per avvicinare il pubblico al lavoro quotidiano dei soccorritori. La giornata di domenica sarà segnata da momenti simbolici, tra cui la spettacolare calata dei soccorritori dal Palazzo dei Capitani in piazza del Popolo.
    Nelle Marche operano 197 soccorritori (182 maschi e 15 femmine) più altri 30-40 speleologi. "Sarebbe importante un ricambio visto che l'età media è di 47 anni, un po' alta. Un 'aiuto' - ha detto Enrico Alberti, vice presidente regionale del Soccorso Salpino Speleologico delle Marche - ce l'ha dato il terremoto, perché in quel periodo, avendoci visto sul territorio, c'è stato almeno qualcuno che si è avvicinato a noi".
    "Le persone che entrano nel Soccorso Alpino devono avere meno di 45 anni, un'esperienza di base in alpinismo arrampicato su ghiaccio e roccia - ha spiegato Renzo Marianelli, delegato alpino - Dopo la selezione c'è la fase della formazione per ottenere la certificazione che viene rinnovata ogni tre anni".
    Nel 2024 sono fin qui stati effettuati 118 soccorsi per incidenti in montagna a fronte di 122 del 2023 e 156 del 2022.
    L'emergenza che più si ripete riguarda cadute e perdita dell'orientamento.
    "La narrazione di questi 70 anni vuole essere sia al legame storico dell'attività svolta in tutto l'arco temporale, ma soprattutto vuole rappresentare anche un occhio al futuro" ha aggiunto Riccardo Di Matteo, portavoce del corpo.
    Alla conferenza stampa era presente l'assessore del comune di Ascoli ai rapporti con il volontariato Massimiliano Brugni che ha sottolineato "l'importanza anche di far capire ai giovani quanto sia fondamentale tutta questa attività. Ci auguriamo - ha concluso - che altri ragazzi possano entrare a far parte del soccorso alpino perché proprio è davvero necessario". (ANSA).
   

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